JVLI: due dischi d’oro per il producer Julien Boverod
Il produttore musicale valdostano ha ottenuto un premio per Girasole di Cicco Sanchez e uno per Il giro del mondo di Alfa
JVLI: due dischi d’oro per il producer Julien Boverod.
Il produttore musicale valdostano ha ottenuto un premio per Girasole di Cicco Sanchez e uno per Il giro del mondo di Alfa.
Dalle giornate passate a produrre musica al computer nella sua cameretta a un contratto con l’agenzia milanese Pltnm Squad (di Takagi & Ketra). Dalle serate da dj alle feste tra amici ai dischi d’oro, passando dalle collaborazioni con artisti di fama internazionale. Il tutto in appena 5 anni.
È la storia di Julien Boverod, in arte Jvli, produttore musicale valdostano di 23 anni. Gli ultimi traguardi raggiunti sono i due dischi d’oro conquistati tra settembre e ottobre: il primo con il singolo Girasole di Cicco Sanchez, il secondo con Il giro del mondo di Alfa.
Traguardi importanti, che si sono aggiunti al disco d’oro ottenuto dall’album Ultimo di Fred De Palma, a cui ha collaborato anche il 23enne valdostano producendo sei tracce.
Gli ultimi successi
«Sono i risultati migliori che ho raggiunto fino a questo momento e li voglio dedicare a mio papà Flavio – commenta Jvli -. È qualcosa che ti ripaga un po’ per tutto quello che hai fatto. Quando ero piccolo sognavo di ricevere un premio di questo tipo, quindi, appena mi arriveranno “fisicamente” i dischi li appenderò in salotto e penso che ogni sera mi fermerò a guardarli».
Nonostante un 2021 da incorniciare, il producer non è sazio e, anzi, ha già le idee chiare per il futuro: «Sono entrato solo con la punta del piede nel “mondo dei grandi” (della musica ndr), quindi voglio continuare a crescere e a fare tanta musica», dice.
E le opportunità, soprattutto dopo il trasferimento a Milano, non mancano. Lo dimostra il fatto che «qui il lavoro è triplicato rispetto a quando ero a Torino – racconta Jvli -, e anche il livello degli artisti con cui collaboro è cresciuto. Nell’ambiente c’è una sorta di leggenda secondo cui “devi vivere a Milano per conoscere la gente che conta”».
E la “gente che conta” è sempre interessata a giovani talentuosi come Julien. Tanto che, in poco più di 7 mesi, il produttore valdostano ha firmato collaborazioni con artisti del calibro di Baby K (con Maglietta e Jeans, traccia dell’album Donna sulla luna), Fred De Palma (ad esempio con la produzione di Pa’ La Cultura, freestyle che preannunciava i temi dell’album Ultimo) e la vincitrice del talent Xfactor 2020 Casadilego (con il singolo MillePiani).
Ma non è solo la città a poter creare occasioni: Il giro del mondo di Alfa, per esempio, è nata grazie ai social. Spiega Jvli: «Nel mondo della musica ci seguiamo tutti i su Instagram, perché proprio lì nascono le collaborazioni. Un giorno ho caricato un video in cui suonavo un giro con la chitarra che avevo appena inventato e Alfa mi ha scritto in chat: “Ti prego mandamelo che ci scrivo una hit, mi fa impazzire”. Circa un anno e mezzo dopo quella canzone è disco d’oro».
Gli esordi
Ma per un giovane che vuole entrare nel mondo della musica, il cammino non è certo semplice. Lo sa bene Jvli che, nel 2016, «dopo anni a lavorare in cameretta» si è trasferito a Torino «per fare le prime produzioni». All’inizio «non era per niente facile – ricorda Julien -, anzi è stato un incubo. Per poter fare le cose seriamente ci sono voluti due anni».
La svolta è arrivata quando «ho conosciuto il fratello del rapper Shade, il quale ci ha messi in contatto. Abbiamo subito pubblicato alcuni freestyle su Youtube insieme». Non solo: per il rapper torinese, Jvli ha anche prodotto Figurati noi (feat Emma Muscat), brano contenuto nell’album Truman .
«Shade mi ha dato fiducia e visibilità – ammette il 23enne -. Tanto che, dopo aver lavorato con lui, in molti mi hanno contattato per delle collaborazioni. Facevo ancora la fame, però in quel momento ho iniziato a crederci tantissimo».
Da Torino a Milano
Arrivano quindi altre collaborazioni, ad esempio con Cicco Sanchez e Boro Boro. Poi, dopo 5 anni passati in Piemonte, la grande proposta da parte dell’agenzia di Takagi & Ketra, «che sono i miei idoli». Il 2020 fa slittare il trasferimento in Lombardia, ma 7 mesi fa Jvli si sposta ufficialmente a Milano. Nel settore della musica, però, non si è mai “arrivati”. Secondo il producer valdostano, infatti, «il bello di questo mondo è che appena raggiungi un risultato ti chiedi: “E dopo?” Essere sempre in cerca di nuovi obiettivi ti tiene vivo».
(federico donato)