Consiglio Valle, parla Erik Lavevaz: «Si può governare con una maggioranza a 19»
E sulla situazione in piazza Deffeyes dice: «A un anno dalle elezioni il quadro è più complesso di quello uscito dalle urne. Non vedo però degli scossoni dal punto di vista politico»
Il Governo regionale è stabile. Anche se da 21 si è passati a 19. Per il presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, «si può governare con una maggioranza a 19 che agisce come una squadra coesa». Secondo il capo dell’Esecutivo regionale, l’attuale maggioranza «è una squadra composita, che lavora insieme nel rispetto delle differenze, ma con una linea comune».
L’intervista rilasciata dal presidente Erik Lavevaz a Gazzetta Matin è stata pubblicata sul settimanale in edicola da lunedì 1° novembre.
Riguardo agli equilibri in piazza Deffeyes, Lavevaz precisa anche che «nelle scorse settimane il Consiglio regionale ha visto alcuni riposizionamenti, che a un anno dalle elezioni restituiscono un quadro più complesso di quello uscito dalle urne. Non vedo però degli scossoni dal punto di vista politico: tutti coloro che fanno parte dell’attuale maggioranza hanno riconfermato in modo chiaro il proprio sostegno».
Respinte dunque le voci secondo cui, nell’ombra, all’interno della maggioranza vi sarebbero alcuni malpancisti. E nessun timore di ribaltoni (o cambiamenti significativi negli equilibri) nel breve o medio periodo.
Crisi Pcp
Riguardo alla crisi di Progetto civico progressista,conclusasi – per il momento- con la formazione del gruppo Federalisti progressisti-Partito democratico(in maggioranza) e del “nuovo” Pcp (in minoranza), il presidente della Regione dice: «La chiarezza fatta tra i consiglieri eletti in Pcp è un bene per tutti». Poi ricorda: «Avevamo chiesto a chi non intende più sostenere la maggioranza di farlo in maniera netta: al di là delle dinamiche interne al gruppo, quanto fatto permetterà di ripristinare la correttezza di tutto il lavoro del Consiglio».
Interim all’ambiente
Ma non è tutto: Lavevaz, infatti, annuncia che l’interim dell’Assessorato all’ambiente, iniziato con le dimissioni dalla carica di Chiara Minelli (poi passata in minoranza), «finirà quando i“movimenti”in Consiglio saranno conclusi. Una volta consolidatila situazione attuale e il bilancio, arriveremo a riassegnare anche le deleghe di Ambiente e Trasporti: si tratta di dipartimenti che sono però pienamente operativi, come dimostrano le iniziative e i confronti di questi mesi».
(f.d.)