Sanità, Valle d’Aosta: “percorsi di tutela” per ridurre i tempi di attesa
E' possibile, in determinati casi, avvalersi del consulto di specialisti in libera professione intramuraria sostenendo la sola spesa del ticket sanitario come previsto per le normali prestazioni del Servizio sanitario regionale
Nel caso in cui un cittadino debba eseguire una prima visita specialistica o un primo esame diagnostico, ma non vede assegnata la prenotazione entro il tempo massimo corrispondente alla priorità clinica attribuita dal medico sulla prescrizione (30 giorni per la visita e 60 giorni per gli esami diagnostici), è possibile avvalersi dei Percorsi di tutela. Lo ricordano l’Assessorato della Sanità e l’Azienda USL della Valle d’Aosta con una nota. Il riferimento è al fatto che, «a seguito della sospensione delle prestazioni avvenuta in fase pandemica, delle attività aggiuntive legate alle vaccinazioni e alla somministrazione dei tamponi e della grave carenza di alcune figure professionali, le prestazioni hanno subito un allungamento dei tempi di attesa».
E’ perciò possibile avvalersi del consulto di specialisti in libera professione intramuraria sostenendo la sola spesa del ticket sanitario come previsto per le normali prestazioni del Servizio sanitario regionale.
Per informazioni
Per richiedere informazioni circa le prestazioni che rientrano nei percorsi di tutela è necessario recarsi direttamente l’URP dell’USL – lunedì, martedì e giovedì dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 16 e mercoledì e venerdì dalle 8 alle 13 – oppure contattare gli uffici competenti telefonicamente (ai numeri 0165.544418, 0165.544815 o 0165.544688) o via mail (all’indirizzo urp.aosta@ausl.vda.it).
In alternativa, si può accedere alla pagina del sito internet dell’Ausl della Valle d’Aosta “Tempi di attesa prime visite ed esami strumentali”, da dove è scaricabile il modulo per la richiesta della prestazione in regime di Libera professione intramuraria.
L’Azienda USL sta anche provvedendo a stipulare nuovi accordi con strutture private ubicate a Ivrea per ampliare l’offerta di specialisti e di prestazioni dedicate ai residenti della bassa Valle.
Il commento
«In accordo con l’Azienda USL ci siamo attivati affinché i percorsi di tutela possano rappresentare un percorso utile a superare le criticità – afferma l’assessore alla Sanità, Roberto Barmasse -. È bene agire su più fattori per migliorare il servizio sia dal lato dei servizi sia dal lato dei cittadini e malgrado le difficoltà oggettive di questo periodo c’è la volontà di intervenire là dove è possibile per fornire un servizio che sia il più soddisfacente e che incontri i bisogni delle persone».
(gi.ga)