Ddl Zan, domani flash mob di protesta di Arcigay Vda all’Arco d’Augusto
L'associazione valdostana scende in piazza per protestare contro l'affossamento in Senato del Ddl Zan, l'appuntamento è per venerdì 29 ottobre alle 18.45
Ddl Zan, domani flash mob di protesta di Arcigay Vda all’Arco d’Augusto.
L’associazione valdostana scende in piazza per protestare contro l’affossamento in Senato del Ddl Zan, l’appuntamento è per venerdì 29 ottobre alle 18.45.
Lo comunica l’associazione Arcigay Valle d’Aosta Queer VdA in una nota nella quale denuncia come il disegno di legge contro l’omolesbobitransfobia promosso dal deputato e attivista Alessandro Zan sia stato fermato in Senato, ieri, «con una procedura furbesca che ha affossato definitivamente un provvedimento che l’Italia e la comunità Lgbtq+ aspetta da un quarto di secolo».
Il fatto
La procedura furbesca di cui parla Queer VdA è una procedura speciale, detta “tagliola”, richiesta da Lega e Fratelli d’Italia, in base alla quale è stato tagliato l’esame degli articoli del provvedimento contro l’omotransfobia. Si tratta di un provvedimento previsto dall’articolo 96 del Regolamento del Senato, in base al quale «prima che abbia inizio l’esame degli articoli di un disegno di legge, un senatore per ciascun gruppo può avanzare la proposta che non si passi a tale esame».
Questo meccanismo ha di fatto ghigliottinato il ddl Zan (con 154 sì, 131 no e due astenuti), bloccandone l’iter. Ora dovranno passare almeno sei mesi perché un nuovo testo sull’argomento possa essere presentato e discusso in commissione.
La posizione dell’associazione
«Il Ddl Zan non riguardava inoltre solamente la comunità Lgbtq+» aggiunge l’associazione, «ma comprendeva una tutela anche contro misoginia e abilismo».
«Ieri, la politica ha avuto paura e codardamente, senza metterci facce e nomi, senza assumersi responsabilità dirette, ha deciso che una parte della comunità italiana non esiste e non ha diritti» denuncia.
Arcigay Queer VdA sarà in piazza Arco di Augusto, domani venerdì 29 ottobre 2021, dalle 18.45 alle 19.15, per un flash mob.
«Dobbiamo ribadire coi nostri corpi che noi esistiamo, nonostante la politica, nonostante chi ci odia, e che continueremo a combattere per i nostri diritti».
(e.d.)