Cinema, Sabina Guzzanti e Daniele Ciprì per FrontDoc 2021
Torna dal 4 al 12 novembre la rassegna di cinema documentario sulle storie di confine che sarà ospite della Cittadella dei Giovani
Cinema, Sabina Guzzanti e Daniele Ciprì per FrontDoc 2021.
Torna dal 4 al 12 novembre la rassegna di cinema documentario sulle storie di confine che sarà ospite della Cittadella dei Giovani.
È giunto alla decima edizione FrontDoc, la rassegna del cinema di frontiera, che dal 4 al 6 e dal 9 al 12 novembre porterà alla Cittadella dei Giovani 24 film internazionali, tra i quali 16 anteprime italiane, per raccontare le storie di chi vive al “limite”.
Nato nel 2008 come “vetrina” sul cinema documentario in Valle d’Aosta, FrontDoc è cresciuto consolidandosi come Festival Internazionale del Cinema di Frontiera e guadagnandosi un posto di riferimento nel panorama europeo delle manifestazioni dedicate al cinema documentario, con una sua precisa identità e una costante attenzione alle contaminazioni di genere e alle innovazioni di linguaggio.
Diretto da Luciano Barisone (ex-direttore del Festival dei Popoli e Visions du Réel) e Carlo Chatrian (attuale direttore della Berlinale), prima, e da 2016, da un gruppo di registi e produttori che ne hanno fatto un appuntamento sempre più ampio e ricco, FrontDoc 2021 si prepara ad accompagnare il pubblico in un viaggio a doppio binario, attraverso realtà (apparentemente) lontane, per creare connessioni capaci di allargare gli orizzonti della nostra percezione della contemporaneità.
Il cuore della manifestazione sarà il Concorso Internazionale, che quest’anno trova una selezione particolarmente ricca, qualitativamente e quantitativamente: 24 film e 16 anteprime italiane tutte opere selezionate e premiate nei più importanti festival mondiali, che confermano il ruolo del festival nella diffusione del cinema d’autore nel nostro paese.
«Dopo lo stop forzato dello scorso anno FrontDoc ritorna più forte che mai, con 7 giorni intensi di programmazione che toccheranno temi di scottante attualità – racconta Nora De Marchi, membro del Comitato direttivo –. Crediamo sempre in un festival partecipato e organizzato democraticamente, capace di portare a contatto cultura e realtà sociale, attenzione al territorio e vocazione internazionale».
Si inizierà omaggiando una delle voci più interessanti e originali del cinema sperimentale italiano, Michelangelo Buffa, protagonista di Le Filmeur di Daniele Mantione, per chiudere il cerchio con la vicenda esistenziale e musicale dei Kina, raccontata in Se Ho Vinto Se Ho Perso di Gian Luca Rossi: due storie valdostane di ampio respiro, due film proiettati, in collaborazione con Film Commission VdA, che dopo il successo ottenuto fuori dai suoi confini arrivano per la prima volta in Valle d’Aosta.
Lo sguardo si allargherà, poi, dalla piccola regione italiana a tutto lo stivale, per accogliere due personaggi di primo piano del panorama cinematografico nazionale: Sabina Guzzanti, con il suo film Spin Time – Che fatica la democrazia! e Daniele Ciprì, tra i protagonisti di FrontLab, il laboratorio per i professionisti del cinema e dell’audiovisivo, organizzato in collaborazione con Film Commission Vallée d’Aoste, in programma dal 22 al 24 novembre.
(e.d.)