Saint-Christophe: trovato un cadavere in cantina, indaga la Polizia
La Procura di Aosta ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio, ma tutte le ipotesi sulla morte di Pino Betemps sono aperte
Sulla porta della villetta al vecchio civico 33 di località Sorelley, a Saint-Christophe, ci sono i nastri della Polizia. Una pesante catena tiene sigillato l’ingresso. Ovunque, nei pressi del portone, disordine e sporcizia. Si tratta di un immobile vecchio, circondato da vigne e vicino a un piccolo pollaio.
E’ nella cantina di quella casa che, martedì 19 ottobre, è stato trovato il corpo senza vita di Pino Betemps. Il 72enne viveva lì da anni insieme al fratello Franco (di cui Pino si prendeva cura). La salma, a quanto si apprende, si trovava a terra, in avanzato stato di decomposizione. Al collo aveva una corda.
La Procura della Repubblica di Aosta ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio, ma tutte le ipotesi sulla morte dell’uomo – anche il possibile gesto anticonservativo – sono al vaglio degli investigatori.
Una prima indicazione arriverà dagli esami medico-legali che il sostituto procuratore Giovanni Roteglia disporrà presumibilmente nelle prossime ore.
I fatti
Ma andiamo con ordine: il corpo di Betemps è stato trovato intorno alle 14 di martedì da Riccardo Fonte, un vicino di casa. Proprio lui racconta: «Erano circa le 12 quando ho incontrato in strada un venditore ambulante marocchino, che spesso viene qui, che gridava “è piatto! è piatto!” indicando casa di Pino. Io non capivo…allora l’ho seguito e ho visto che davanti alla porta di casa c’era Franco a terra privo di sensi. Ho subito chiamato i soccorsi e mi sono chiesto dove fosse Pino, visto che è lui che si occupava di Franco».
Sul posto è giunto il 118, che ha preso in carico Franco Betemps in quanto era disidratato, infreddolito e denutrito. Ma di Pino nessuna traccia.
Prosegue il vicino di casa: «La porta era aperta, allora sono entrato per cercarlo. Nulla…poi però ho pensato che potesse essere in cantina, quindi sono sceso e l’ho trovato. Appena ho visto che era morto sono subito uscito…pensi che questa notte non ho dormito perché vedevo la sua faccia».
L’ultima volta, stando a quanto riferisce Fonte, Pino Betemps è stato visto in giro per il paese «qualche giorno fa, ora non ricordo».
Le indagini
Già ieri la Polizia, supportata anche dalla Scientifica, ha effettuato alcune verifiche all’interno dell’abitazione in cui è stato trovato il corpo.Secondo quanto ricostruito dagli investigatori Pino e Franco Betemps vivevano da soli, in una situazione di degrado e non avevano molti rapporti con l’esterno.L’inchiesta è condotta la Squadra mobile della Questura di Aosta.
Chi era
Ma chi era Pino Betemps? Nato il 26 settembre 1949, viveva probabilmente da sempre a Saint-Chiristophe. Per anni ha lavorato alla Cogne Acciai Speciali, ma adesso era in pensione.
Quando era giovane ha fatto il meccanico. In quegli anni era così nata una sua passione, coltivata ancora adesso. Betemps aveva infatti un garage proprio all’ingresso di Sorreley (salendo da Aosta), dove aveva creato una piccola officina dove era solito passare il tempo.
(f.d.)