Scuola: sottoscritta la nuova convenzione tra la Regione e il Don Bosco
La convenzione per il funzionamento dell’istituto che varrà fino all’anno scolastico 2026-2027
Scuola: sottoscritto il nuovo accordo tra la Regione e il Don Bosco. E’ stata firmata, dall’assessore Luciano Caveri e dal legale rappresentante della Casa Salesiana di San Giovanni Bosco don Giorgio Degiorgi la convenzione con l’Istituto orfanotrofio salesiano Don Bosco di Châtillon per l’accoglienza, l’istruzione e la formazione di studenti minori e giovani adulti.
«Una recente modifica di legge – spiega l’Assessore Caveri – ha trasferito la scuola dalla Sanità all’Istruzione e per questo oggi ho avuto l’onore di firmare per la Regione la convenzione per il funzionamento dell’istituto che varrà fino all’anno scolastico 2026-2027. Questo conferma l’interesse da sempre dimostrato per le scuole paritarie che, nel caso specifico, è determinato dall’elevata qualità degli insegnamenti, ma anche dalla grande attenzione che quest’istituzione dedica all’alternanza tra scuola e lavoro».
La convenzione
La Regione rinnova l’affidamento ai Salesiani della gestione dell’Istituto, concedendo in uso l’immobile di Châtillon di sua proprietà e relative attinenze, le attrezzature, gli arredi, nonché il mobilio di proprietà regionale. E’ anche previsto da parte della Regione il rimborso delle spese sostenute dalla struttura in base a una disponibilità definita annualmente nel bilancio regionale.
I Salesiani assicureranno un corso completo di scuola secondaria di primo grado legalmente riconosciuta e paritaria per ragazzi e ragazze, con un massimo di due classi per ogni anno di corso; un corso quinquennale di meccanica con indirizzo “Manutenzione ed assistenza tecnica”, con un massimo di una classe per ogni anno di corso e un corso quinquennale di falegnameria con indirizzo “Industria e artigianato per il Made in Italy” – “Fabbricazione di mobili, con un massimo di una classe per ogni anno.
Inoltre saranno organizzati dal CNOS/FAP Regione Valle d’Aosta – Don Bosco corsi di formazione professionale, anche in collaborazione con il Dipartimento competente in materia di Politiche del Lavoro e della Formazione. Sono anche previsti servizi convittuali e semiconvittuali.
Un po’ di storia
«Il rapporto con i salesiani – spiega ancora Caveri – fa parte della storia valdostana, sin dai tempi più remoti. Don Giovanni Bosco, amico di alcuni Vescovi valdostani, creò un centro a Torino di assistenza ai piccoli spazzacamino che lavoravano nella città, fra i quali molti “ramoneurs” valdostani. Agli inizi del Novecento arrivarono le suore legate a Don Bosco che aprirono una scuola e successivamente nel 1948 i salesiani diedero vita a un orfanotrofio a Châtillon, da cui deriva l’attuale scuola paritaria».