Batailles de Reines, 249 bovine in arena per una due giorni di spettacolo
Il 23 e 24 ottobre alla Croix Noire di Aosta torna la grande festa delle Batailles de Reines; 75% di capienza, obbligo di green pass
Batailles de Reines, 249 bovine in arena per una due giorni di spettacolo.
Il 23 e 24 ottobre alla Croix Noire di Aosta torna la grande festa delle Batailles de Reines; 75% di capienza, obbligo di green pass.
Dopo due anni molto difficili per tutti e per il mondo dell’allevamento, torna finalmente il Concours régional Batailles de Reines che domenica 24 ottobre festeggerà la sua 64ª finale regionale.
Non è un libera tutti, l’Association Amis des Batailles de Reines ha dovuto adeguarsi alle disposizioni vigenti per il contrasto alla pandemia, come ricorda il presidente Roberto Bonin durante la conferenza di presentazione dell’evento, per questo motivo la capienza dell’arena Croix Noire, considerata impianto sportivo, è al 75%, pubblico, allevatori e personale vario dovranno essere tutti dotati di green pass.
L’assessore regionale all’agricoltura, Davide Sapinet, sottolinea come essere tornati in arena sia una vittoria per l’Association, impegnata per due anni in un duro lavoro di organizzazione e mediazione, «essere qui è importante per dare entusiasmo a tutto il movimento. Nonostante il momento difficile abbiamo avuto la conferma della serietà dell’Associazione e di tutto il mondo dell’allevamento che ha dato un grande esempio nel sapersi dare delle regole e nel saperle rispettare».
Il Confronto interregionale
La due giorni inizierà sabato 23 ottobre con il 5° Confronto interregionale e i Combats des deuxièmes veaux, battaglia ideata lo scorso anno per dare possibilità a più allevatori di portare in arena almeno una bovina e riproposto quest’anno visto il successo ottenuto, che porteranno in campo, in tutto, 90 bovine.
61 le iscritte al Confronto interregionale: 36 valdostane, 11 del Canavese e 14 delle Valli di Lanzo.
Per i Combats des deuxièmes veaux sono 29 le iscritte.
«Se siamo riusciti ad arrivare al quinto ano di questo evento dobbiamo ringraziare Fiorenzo Benedetto e Igor Modina, presidenti dei comitati delle Valli di Lanzo e piemontesi – dice Bonin -. Per gli allevatori valdostani forse è un po’ più scontato venire qui in arena, mentre per a loro va il merito di aver coinvolto gli allevatori del Piemonte a mettersi in gioco, affrontare la trasferta e venir a sfidare i valdostani».
Il presidente degli Amici delle Reines delle Valli di Lanzo, Fiorenzo Benedetto ricorda «il salto di qualità delle bovine piemontesi che partecipano al Confronto» e con voce rotta dall’emozione parla dell’importanza del settore sottolineando come «gli allevatori sono i migliori giardinieri delle nostre montagne».
Anche Igor Modina, presidente dell’Associazione regionale del Piemonte Amici delle Reines, che avrà la sua finale regionale il 7 novembre, sottolinea l’importanza del confronto: «tutte le nostre bovine arrivano da allevamenti valdostani. Noi che arriviamo da fuori notiamo che a ogni battaglia vostra ci sono tanti giovani che si avvicinano al mondo delle reines», aspetto sicuramente positivo e che fa ben sperare per il futuro del settore aggiunge Bonin.
Il programma
La giornata, dopo le operazioni di pesatura e i sorteggi, si aprirà ufficialmente alle 12.30 quando tutte le 90 bovine sfileranno in arena e saranno presentate, una a una, al pubblico sugli spalti.
Subito dopo l’avvio dei combats, con la premiazione delle vincitrici prevista attorno alle 18.
La 64ª finale regionale Batailles de Reines
Domenica 24 ottobre è il momento della finale regionale. 156 le bovine qualificate, oltre alle tre regine in carica del 2019, Bronne di Gildo Bonin, Brunie dei fratelli Quendoz e Couronne di Edi Gontier.
Dopo la riunione di lunedì 18 ottobre si sapranno eventuali defezioni.
Il programma prevede l’arrivo delle bovine e la pesatura tra le 8 e le 10 e alle 11 l’inizio dei combats. Ci si fermerà tra le 12.30 e le 13.30 per il pranzo. Alle 18 le premiazioni.
Sul piazzale dell’arena è allestito il padiglione gastronomico per il pranzo degli allevatori che sarà a disposizione anche del pubblico. La cucina proporrà un menù di prodotti valdostani a km 0, per il pubblico sugli spalti è previsto un servizio take away come lo scorso anno.
(erika david)