Sanità: sì unanime del Consiglio regionale alla legge sulla fibromialgia
Presentata dalla Lega mira a sostenere l'accesso ai servizi dei pazienti affetti dalla patologia
Sanità: sì unanime del Consiglio regionale alla legge sulla fibromialgia. La legge, presentata dalla Lega con Andrea Manfrin in testa, mira a riconoscere sul territorio regionale la fibromialgia quale patologia progressiva e invalidante, a favorire, per i pazienti affetti da tale patologia, l’accesso ai servizi e alle prestazioni erogate dal servizio sanitario regionale, a promuovere la conoscenza della malattia tra i medici e la popolazione, a favorire la prevenzione delle complicanze, la diagnosi e la qualità delle cure e ad adottare infine i provvedimenti finalizzati all’esenzione, per i residenti della Regione, dalla partecipazione al costo per prestazioni fornite dal servizio sanitario regionale.
La soddisfazione
«È con grande soddisfazione che concludiamo oggi questo iter legislativo – commenta il capogruppo Andrea Manfrin, primo firmatario della proposta di legge – che giunge al termine di un percorso, iniziato con l’approvazione di una mozione nella seduta del Consiglio regionale del 15 gennaio 2015 cui sono seguite la delibera di Giunta n. 445/2015, che aveva già visto la nostra Regione riconoscere la fibromialgia quale patologia sottoposta a particolare attenzione, e la Delibera di Giunta n. 281/2020 che aveva permesso l’inserimento nei LEA regionali di questa malattia. Questa legge, sulla scia di quanto stabilito dal Parlamento europeo il 13 gennaio 2009, permetterà ai pazienti affetti da sindrome fibromialgica di vedere finalmente riconosciuta la loro patologia e, al tempo stesso, di essere adeguatamente curati, ottenendo l’assistenza e le terapie di cui hanno bisogno, restituendo così loro diritti e dignità».
(re.aostanews.it)