Crisi maggioranza in Regione, «nessun effetto divisivo sul Comune di Aosta»
Il distacco tra PCP e PD a Place Deffeyes, come anticipato da Gazzetta Matin, non pare aver avuto effetti negativi su piazza Chanoux
«Nessun effetto in termini divisori». Liquida così il sindaco Gianni Nuti le richieste di chiarimenti giunte da Rinascimetno Valle d’Aosta in merito alle divisioni che hanno sostanzialmente spaccato PCP e aperto la crisi in maggioranza a livello regionale.
La mozione
Come detto, a riportare in auge la cosa è stato il capogruppo di Rinascimento Giovanni Girardini, che ha ricordato il venir meno «della maggioranza fotocopia di palazzo regionale», nonché le prese di distanza da «PCP del Partito Democratico».
Per questo Girardini si domanda come «siano da considerare gli equilibri in Comune», visto che si è sempre «detto che avere uguale maggioranza sarebbe stato un atout – conclude -. Eppure l’Uv, anche se è stata tradita non dice nulla».
Il sindaco
«Non ci sono effetti in termini divisori» esclama convinto il sindaco Gianni Nuti, che conferma sostanzialmente quanto dichiarato a Gazzetta Matin dall’assessora Clotilde Forcellati (PD) e dal capogruppo di PCP, Fabio Protasoni.
«Quando abbiamo accettato la sfida abbiamo messo il valore dell’unità in primo piano – continua il primo cittadino -. Questa si basa su questioni concrete da realizzare. Nelle posizioni ideologiche ci sono i vissuti di tutti, ma teniamo tutti un atteggiamento tale da dare spazio e trovare una posizione armoniosa».
Il primo cittadino evidenzia come «discutiamo in modo dialettico – spiega ancora – e arriviamo a una posizione condivisa».
Insomma, rispetto a quanto accade a Palazzo «non vedo ombre – conclude -, non ci sono contrapposizioni determinate dal fatto che qualcuno non si riconosca nelle posizioni di governo che stiamo portando avanti. Qui, anzi, spesso si converge anche con l’opposizione e credo che sia l’atteggiamento culturale migliore, l’unico modo per riavvicinare i cittadini alla politica».
(al.bi.)