Eutanasia legale: in Valle d’Aosta raccolte 7.118 firme
La regione è prima in Italia per rapporto firme popolazione
Eutanasia legale: in Valle d’Aosta raccolte 7.118 firme. E’ quanto ha comunicato Lilli Breuvé, portavoce del comitato regionale per la proposta di referendum sull’eutanasia, promosso dall’associazione Luca Coscioni, tracciando un bilancio della campagna.
I numeri
Ai 40 banchetti allestiti durante l’estate su tutto il territorio valdostano a sottoscrivere il referendum sono stati 6.481 mentre nei Comuni, dove erano disponibili i moduli, si sono recati in 637.
«Siamo contenti della partecipazione in general. Siamo i primi in Italia nel rapporto firme raccolte e residenti. E’ stato un esito fortemente positivo e inaspettato» ha detto Breuvé.
Su tutto il territorio nazionale i Comitato hanno portato a casa oltre un milione di firme – 650 mila cartacee e 370 mila digitali – di cui 500 mila già validate.
Ha aggiunto Breuvé: «Come è probabili in primavera ci sarà il referendum. E’ importante che in primavera i cittadini vadano alle urne. Io sono sicura che il risultato referendario ci stupirà ancora di più. Certo il governo dovrà mettere mano a una legge organica sul fine vita».
Valdostani credenti e non bigotti
Sandro Borthot, già consigliere regionale e membro del Comitato, ha sottolineato: «Siamo rimasti stupiti dal numero di credenti, non bigotti, che ha firmato per il referendum. Il tema è sentito e fa parte della cultura contro la sofferenza che è radicata nei valdostani».
Il quesito
Il quesito referendario riguarda la parziale abrogazione della legge 579: si chiede eliminare la parte che prevede il carcere per l’omicidio del consenziente, mentre resta la condanna nel caso si accompagni alla morte un minore o una persona non in grado di intendere e volere.
(da.ch.)