Mobilità sostenibile: Aosta si prepara a rivoluzionare la viabilità
Il Piano urbano della mobilità sostenibile punta a spostamenti all'insegna del rispetto dell'ambiente
Mobilità sostenibile: Aosta si prepara a rivoluzionare la viabilità. La Cittadella dei Giovani ha aperto le porte ad ingegneri ed esperti, martedì 21 settembre, per la presentazione del nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums). Il progetto punta a ridefinire in chiave sostenibile lo spazio urbano del capoluogo e a sensibilizzare contemporaneamente i cittadini in materia di ambiente e vivibilità cittadina. L’iniziativa si inserisce nel programma italiano ed europeo di riduzione delle emissioni di CO2 nell’aria entro il 2030.
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«Il Pums prevede un cambio radicale della mobilità e si rivolge a tutte le fasce di età, dai bambini sino agli anziani, agevolando uno spostamento più green di persone e merci sulle strade» ha sottolineato l’ingegnere Tito Bertinulli, intervenendo nel dibattito.
«Grazie alle diverse zone 30 che prevediamo di innestare nel centro, Aosta si trasformerà in un esempio di città più slow, favorendo la mobilità dolce di pedoni e ciclisti e migliorando la sicurezza dei soggetti più fragili come anziani e bambini» ha aggiunto.
La redazione del Pums, che sarà portata a termine da qui a un anno, sarà calibrata su modello di altre città italiane dove modifiche urbane e sperimentazioni hanno già preso gradualmente il via e registrato un discreto successo.
«La prima fase del piano, che speriamo conclusa attorno al prossimo febbraio, prevede alcuni momenti di monitoraggio degli spostamenti stradali realizzati sia attraverso osservazioni dirette e domande e questionari somministrati ai cittadini sia attraverso rilevazioni indirette del flusso veicolare e ciclabile tramite radar e videocamere» hanno puntualizzato gli ingegneri Filippo e Riccardo Bertinulli.
Per concludere: «In un secondo e più delicato momento, poi, provvederemo ad operare importanti modifiche alla viabilità, inserendo zone a traffico limitato e incentivando così una mobilità più sostenibile agevolata da interventi come l’installazione di postazioni di bike sharing, la creazione di un sistema di trasporto pubblico ad emissioni ridotte, la promozione di una transizione energetica verso l’elettrico nonché la riduzione del fabbisogno quotidiano di spostamenti da parte dei cittadini».
Pedibus
Un primo passo verso la realizzazione concreta del Pums sarà l’inaugurazione formale, prevista nella mattinata di oggi, mercoledì 22 settembre, del progetto di bicibus e pedibus dedicato all’istituzione Émile Lexert.
L’iniziativa rappresenta una forma continuità della cosiddetta “Strada scolastica”, una misura urbana che prevede la chiusura del tratto stradale antistante gli istituti per rendere più sicuri gli spostamenti di alcuni in particolare e cittadini in generale.
(giorgia gambino)