Plaisirs de culture, intrecci di culture TraME e Te aprono l’edizione 2021
Nell'ambito delle Giornate europee del patrimonio, Plaisirs de culture propone 150 eventi dal 18 al 26 settembre, ieri l'apertura in piazza Roncas
Plaisirs de culture, intrecci di culture TraME e Te aprono l’edizione 2021.
Nell’ambito delle Giornate europee del patrimonio, la nona edizione di Plaisirs de culture propone 150 eventi dal 18 al 26 settembre, ieri, venerdì 17 settembre, l’apertura in piazza Roncas.
«L’Unione europea – ha spiegato spiega Viviana Vallet, dirigente della struttura patrimonio storico-artistico e gestione siti culturali – ha individuato un tema chiave fil rouge delle attività culturali proposte al pubblico».
Il tema del 2021 è Heritage all inclusive– Cultura per tutti!, scelto per sottolineare l’aspetto dell’inclusività e della diversità nell’approccio e nell’esperienza del patrimonio culturale e per la prima volta ci saranno iniziative di scambio culturale e arricchimento reciproco.
L’apertura
Ieri, venerdì 17, alle 18, in Piazza Roncas ad Aosta l’inaugurazione e la presentazione del programma dell’iniziativa con l’evento TraME e TE – Intrecci di culture, studiato appositamente per esprimere lo spirito della tematica 2021, accompagnato dalla voce della musicista ghanese Ranzie Mensah.
Jean Pierre Guichardaz assessore al turismo e ai beni culturali afferma «la cultura dev’essere una crescita civica accessibile a tutti ma anche un forte traino turistico. Quest’anno il programma si propone anche a persone con disabilità e con difficoltà di accessibilità con una cultura e una lingua diversa».
L’evento di apertura ha visto la proiezione della video installazione Elementarmente umano di Alessandro Stevanon con protagonisti gli immigrati di seconda generazione residenti in Valle d’Aosta che, tra i labirinti sotterranei del Museo Archeologico Regionale, emblematicamente cercano la propria identità, le proprie radici e il proprio cammino. L’opera è il frutto di un progetto più ampio condotto col supporto dell’antropologa culturale Marcela Olmedo.
«A completare e condire il tutto un’iniziativa ambiziosa – afferma Daria Jorrioz, dirigente della struttura attività espositive dell’assessorato -, la mostra The families of Man al museo regionale è ispirata all’esposizione fotografica del 1955 di Edward Steichen che raffigura il ventaglio di sentimenti ed esperienze umane dalla nascita alla morte. Il mondo è cambiato ma la fotografia rimane di grande impatto è un buon mezzo di comunicazione che nasconde quanto rivela. La mostra è una narrazione collettiva di 57 fotografi italiani che parlano dell’Italia e del mondo. Uno sguardo dei giovani e della cultura contemporanea, una riflessione della società osmosi completa nel linguaggio fotografico».
La presentazione si è conclusa con lo spettacolo In fondo al cuore dell’artista Pietrina Atzori, la creazione di un telaio che parte dalle finestre del museo per creare un nuovo tessuto: sociale, culturale e musicale fino all’ordito vero e proprio realizzato dalla fiber artist sarda Atzori in collaborazione con le cooperative Les Tisserands di Valgrisenche e Lou Dzeut di Champorcher.
La tessitura è la metafora della società. Il tessuto è quello che succede, le persone diverse che creano intrecci e arricchiscono di sfumature la vita. La performance, intitolata un variopinto tessuto simbolo di inclusione e partecipazione,sottolineata dall’accompagnamento musicale di Francesco Medda, in arte Arrogalla, con la scenografia di Gabriele Lasio.
Il programma
In occasione di Plaisirs de culture, per nove giorni i castelli, siti archeologici, mostre e musei gestiti dall’amministrazione regionale saranno visitabili gratuitamente; durante l’intera rassegna sono in programma numerosi eventi organizzati da diversi partner sull’intero territorio regionale
Sedici i Comuni interessati e 32 le associazioni e gli enti culturali che partecipano alla rassegna.
Il programma dettagliato è disponibile sul sito della regione.
(aline varisella)