Imprese: 7 nuovi ingressi di start-up nelle pépinières di Aosta e Pont-Saint-Martin
Progetti di incubazione e accelerazione per le imprese sono tra gli obiettivi della nuova gestione affidata a Fondazione Brodolini
Imprese: 7 nuovi ingressi di start-up nelle pépinières di Aosta e Pont-Saint-Martin. Ad annunciarlo ieri, 13 settembre, in una conferenza ad Aosta, Marco Riva, Project manager della Fondazione Giacomo Brodolini, che ha in gestione l’incubatore di imprese da giugno scorso.
L’occasione è stata anche quella di presentare la nuova gestione delle rinnovate Pépinière d’entreprises e dei nuovi percorsi di incubazione StartAlp e accelerazione ScaleAlp.
Le novità
Tra le novità più importanti c’è anche la gestione diretta degli immobili delle due strutture, di proprietà di Vallée d’Aoste Structure, da parte di Fondazione Giacomo Brodolini che potrà quindi utilizzare gli spazi anche per affittare a terzi le sale per eventi o congressi.
Inoltre, c’è un progetto di coworking che potrà interessare liberi professionisti e chi è in smart working.
«Saremo un incubatore di imprese, un acceleratore per aziende che hanno già terminato questa fase, ma anche di aziende già consolidate che vogliono comunque crescere sia in termini di capitali che di mercato»:. Lo ha detto Daniele Cattaneo, Incubation manager, introducendo le due call aperte da oggi, a cui le aziende si possono candidare.
Un’altra novità sono gli investimenti in equity, che rappresenta un importante strumento finanziario utilizzato da numerose startup e PMI per accelerare il proprio percorso di crescita attraverso l’entrata di nuovo capitale, che Fondazione Brodolini potrà fare.
A completare, per ora le novità, il nuovo sito internet www.pepinieresvda.eu, su cui è possibile trovare tutte le informazioni e due nuovi brand per StartAlp e ScaleAlp.
Il futuro
Terminata la fase di settaggio, inizia in modo preponderante quella di espansione e di attrazione che si presume si protrarrà fino a fine anno per poi avviare una fase di concretizzazione dei progetti delle singole aziende.
«Raccogliere la sfida e interpretare i cambiamenti per creare lavoro e innovazione è questo il nostro scopo» ha detto in un video messaggio la presidente della Fondazione, Margherita Mancini.
A chiusura della presentazione è intervenuto l’Assessore alla sviluppo economico, formazione e lavoro Luigi Bertschy:«Mi aspetto una gestione alta in termini di visione ma molto concreta in termini di realizzazione, le sfide vanno sostenute sbagliando il meno possibile, gli incubatori servono non per fermare le persone qui ma per sfidarsi e per capire se si può andare fuori con la propria idea e la propria impresa».
La Fondazione
La fondazione Giacomo Brodolini, che aveva già gestito le Pepinières con un altro partner nel triennio precedente e che ora lo farà da sola, è una fondazione privata no profit che gioca un ruolo attivo nella produzione dello sviluppo economico, la coesione sociale, l’occupazione e l’innovazione fornendo assistenza tecnica e servizi di consulenza ricerca analisi di dati aggregati, modelli previsionali, divulgazione e comunicazione e gestione di network e formazione professionale, promuove lo sviluppo locale urbano e rurale progettando e gestendo progetti di innovazione sociale, incubatori e acceleratori di impresa percorsi di incubazione per Startup.
Incubazione e accelerazione restano le parole chiave degli scopi delle Pepinière di Aosta e di Pont-Saint-Martin ma con un motore diverso più efficace, dettato dal nuovo bando e dalla nuova gestione dove uno dei punti cardine sarà la connessione con il territorio sempre più importante
«Vogliamo essere un soggetto aperto alla comunità, alla regione e poroso, in grado di cogliere le energie del territorio e farle sviluppare, vogliamo diventare un polo di riferimento», ha detto Marco Riva, ricordando le difficoltà per «arrivare fin qui, visto il periodo difficile che abbiamo vissuto dovuto alla pandemia e che non è ancora finito, ma il lavoro fatto in questi tre mesi e i primi risultati ottenuti ci fanno ben sperare».
In foto: Marco Riva e Daniele Cattaneo (Fondazione Brodolini)
(Simonetta Padalino)