Green pass e scuola: ecco le regole per il nuovo anno scolastico
Il presidente della Regione Erik Lavevaz ha firmato l'ordinanza che adatta il contesto scolastico e formativo alle norme che riguardano la certificazione verde Covid-19. L'assessore all'Istruzione Caveri annuncia che l'autorità scolastica vigilerà anche sulle annunciate scuole parentali.
Green pass e scuola: ecco le regole per il nuovo anno scolastico.
Il Presidente della Regione Erik Lavevaz, in vista dell’avvio dell’anno scolastico, ha firmato oggi, sabato 11 settembre, una ordinanza per «adattare al contesto scolastico e formativo valdostano le norme inerenti l’impiego delle certificazioni verdi COVID-19» e per «garantire sul territorio regionale, per l’anno scolastico 2021-2022, il regolare svolgimento in presenza dell’attività scolastica e didattica delle istituzioni scolastiche, educative e formative nonché delle istituzioni universitarie, dell’alta formazione artistica musicale e coreutica, oltre che della altre istituzioni di alta formazione, e la maggiore efficacia delle misure di contenimento della pandemia».
Didattica in presenza
I servizi educativi per l’infanzia, l’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, della scuola secondaria di primo e secondo grado, dei collegi e convitti regionali, del Centro regionale per l’istruzione degli adulti (CRIA), dei sistemi regionali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e della Scuola di Formazione e Orientamento Musicale (SFOM) si svolgono in presenza.
Le attività didattiche e curriculari delle università sono svolte prioritariamente in presenza.
Certificazione verde COVID-19 (Green Pass)
Tutto il personale che presta servizio nelle istituzioni sopra indicate, compresi i servizi di refezione e di pre e dopo scuola, deve possedere ed è tenuto a esibire la certificazione verde COVID-19.
L’obbligo vale anche per il personale universitario nonché per le studentesse e gli studenti universitari.
Chiunque accede alle strutture delle istituzioni e dei servizi, compresi i servizi di refezione e di pre e dopo scuola, deve possedere ed è tenuto a esibire il green pass.
Il mancato rispetto delle disposizioni da parte del personale è considerato assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento.
Esenzioni
L’obbligo del green pass non si applica ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del ministero della Salute, per i quali è comunque fortemente raccomandato di sottoporsi regolarmente a test per il rilevamento del virus Sars-CoV-2.
Alta formazione artistica e musicale
L’ordinanza si applica, per quanto compatibile, anche alle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, nonché alle attività delle altre istituzioni di alta formazione collegate all’università.
Le dichiarazioni dell’assessore all’Istruzione Luciano Caveri
«L’ordinanza del Presidente della Regione armonizza le normative statali ad alcuni aspetti particolari del mondo della scuola valdostana anche in sintonia con il più recente dei decreti legge, pubblicato solo oggi – ha commentato l’assessore regionale all’Istruzione Luciano Caveri -.
La sicurezza, legata al Green pass, ma non solo, resta il caposaldo per garantire la scuola in presenza.
La campagna vaccinale proseguirà con attenzione anche ai più giovani fra i 12 e 17 anni per dare più tranquillità nelle scuole.
Le autorità scolastiche e le altre autorità, previste per legge, vigileranno anche sulle annunciate scuole parentali per capire di che cosa si tratta e se si rispetta la stringente normativa vigente».
Qui l’ordinanza nel dettaglio.
(re.aostanews.it)