No a Cime Bianche: il Comitato chiede un incontro allo studio Montecno, incaricato dello studio di fattibilità
Ricorda di avere presentato un esposto alla Corte dei Conti
No a Cime Bianche: il Comitato chiede un incontro allo studio Montecno, incaricato dello studio di fattibilità. Il comitato Ripartire dalle Cime Bianche, che si oppone al collegamento in un vallone sottoposto a vincoli di tutela ambientale regionali, nazionali ed europei prende carta e penna e scrive allo studio Montecno di Bolzano. La società è stata incaricata dalla Monterosa spa di redigere lo studio di fattibilità del progetto di unire con un nuovo impianto a fune i comprensori sciistici del Cervino e del Monterosa.
La lettera
Il comitato ricorda allo studio Montecno l’esposto presentato alla Procura della Corte dei conti di Aosta sul tema perché il progetto non è «contemplato dagli strumenti cogenti in vigore», e chiede che si tengano in considerazioni i vincoli paesaggistici che renderebbero «non giustificato l’investimento operato anche nelle fasi progettuali».
In merito allo studio di fattibilità, prima ancora della valutazione tecnico/economica «è dirimente porre attenzione al fatto che nel sito Rete Natura 2000 Zsc/Zps ‘Ambienti glaciali del Monte Rosa’ la normativa vigente preclude la realizzazione di impianti di risalita».
Il Comitato chiede anche un incontro ai professionisti.