Bovini morti ad Ayas, Roberto Bonin: è una strage e vogliamo risposte
Il presidente dell'Association Amis Batailles de Reines è uno dei tre allevatori che ha perso capi nell'incidente di sabato 25 agosto
«Ci devono dire cosa è successo, chi o cosa ha spaventato a morte fino a far fare un folle corse di 5 chilometri verso il baratro 52 manzi». E’ allo stesso sconsolato e arrabbiato Roberto Bonin, uno dei tre allevatori che sabato 25 agosto ha subito un grave danno «morale e economico» per la caduta perlopiù mortale di una mandria di bovini al pascolo in alpeggio sopra a Frachey, nei pressi di Champoluc (Ayas).
«Questa è una strage e vogliamo risposte, perché è inammissibile quanto successo: perché dei bovini sfondano una recinzione e corrono per 5 chilometri in modo folle verso un dirupo?», prosegue il presidente dell’Association Amis Batailles de reines, Roberto Bonin.
Del fatto sta indagando la Forestale. Per il comandante Luca Dovigo «ogni possibilità è in fase di valutazione». Più di un allevatore, però, è convinto che non si tratti dell’azione dell’uomo ma che possa essere stato un branco di lupi a spaventare a morte i bovini.
Ieri, lunedì 30 agosto, le operazioni di recupero dei bovini sono proseguite con l’ausilio dell’elicottero. Gli animali che si sono salvati – 12 – hanno riportato gravi traumi, tanto che qualcuno potrebbe essere abbattuto.
(re.aostanews)