Lgbtq+: ad Aosta ‘Pride not prejudice’, un progetto di sensibilizzazione al mondo arcobaleno
A cura dell'associazione Arcigay VdA, Pride not prejudice propone proiezione di film, dibattiti, laboratori, mostre su tematiche Lgbtq+
Lgbtq+: ad Aosta ‘Pride not prejudice’, un progetto di sensibilizzazione al mondo arcobaleno.
A cura dell’associazione Arcigay VdA, Pride not prejudice propone proiezione di film, dibattiti, laboratori, mostre su tematiche Lgbtq+.
Il progetto nasce nell’ambito del bando Progetti sociali 2021 del Csv Valle d’Aosta ed è organizzato dall’associazione Arcigay VdA – Queer VdA, in collaborazione con l’Associazione Dora – Donne in VdA.
Pride not prejudice prevede la proiezione di una serie di film, una mostra fotografica, presentazione di libri, laboratori, dj set e incontri, tutti a tematiche Lgbtq+ (persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, transgender, queer). Gli eventi sono ospitati dalla Cittadella dei Giovani.
Il programma
Una scena del film Il rosa nudo di Giovanni Coda
Si comincia sabato 4 settembre, alle 21, con la proiezione di Il rosa nudo di Giovanni Coda. Il film è ispirato alla vita di Pierre Seel, omosessuale deportato nei campi di concentramento nazisti. Alla serata parteciperà anche il regista.
Domenica 5 settembre, alle 21, si potrà assistere alla proiezione del film Gli anni amari, di Andrea Adriatico, che racconta la vita e l’attivismo di Mario Mieli, una delle personalità più significative del Movimento LGBTQ+ italiano, che quest’anno compie i suoi primi 50 anni.
Lunedì 13 settembre, alle 20, sarà inaugurata la mostra In my space, un progetto fotografico che vede uniti quattro artisti, quattro personalità completamente diverse ma che hanno uno scopo comune: raccontare la storia di persone e di luoghi per lo più sconosciuti, focalizzandosi sulla comunità LGBTQ+ migrante.
Il progetto, nato in collaborazione con l’Associazione Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia, comprende le opere di Salvatore Giò Gagliano, Giulia Lungo, Simone Manzocchi e Franco Marino. La mostra rimarrà aperta fino al 19 settembre.
Sempre il 13 settembre, alle 21, i due curatori, Giorgio Ghibaudo e Gianluca Polastri, presenteranno il libro Queerfobia (D editore): un testo che, attraverso racconti, poesie, immagini, vuole raccontare il fenomeno dell’omobitransfobia e di cosa comporti nella vita delle persone vittime di quest’odio sempre più incontenibile.
Nel fine settimana del 18 e 19 settembre saranno assolute protagoniste le Nina’s Drag Queens.
Alcune delle artiste delle Nina’s Draq Queen
Arriveranno ad Aosta Lorenzo Piccolo, in arte Dora, e Alessio Calciolari, in arte Donata per condurre Piccoli esercizi di trasformazione! un laboratorio Drag articolato in due lezioni, la prima sabato 18 settembre dalle 16.30 alle 18.30 e la seconda domenica 19 settembre dalle 10.30 alle 12.30.
Sabato 18 settembre si chiuderà, alle 22, con la Serata spaccatacchi!, un DJ-set e serata di performance, mentre domenica 19 settembre, alle 15.30, le Nina’s Drag Queens leggeranno storie per bambinə, nell’evento intitolato Storie arcobaleno.
Il progetto si chiuderà a novembre quando, in data ancora da definire, sarà presente la sociolinguista Vera Gheno, che parlerà di linguaggio inclusivo, di schwa (ə), e dell’importanza di considerare la lingua e la parola come strumenti indispensabili per costruire una società più includente e rispettosa.
Per tutti gli eventi sarà necessario il Green Pass, secondo le attuali normative rispetto al contrasto alla pandemia, ed è caldamente raccomandata la prenotazione all’indirizzo mail aosta@arcigay.it.
(er.da.)