Morgex da ascoltare, passeggiata interattiva nel borgo
È attivo l'audio percorso tra tredici punti di interesse di Morgex, raccontati nei podcast attivabili tramite Qr code
Morgex da ascoltare, passeggiata interattiva nel borgo.
È attivo l’audio percorso tra tredici punti di interesse di Morgex, raccontati nei podcast attivabili tramite Qr code.
Tour de l’Archet, la piazza della chiesa e la chiesa, la cappella San Giuseppe, il Parco della lettura, ma anche il lavatoio coperto o un, apparentemente, insignificante punto di via Valdigne.
Sono alcuni dei tredici punti di interesse raccontati in Una Morgex da ascoltare, la passeggiata interattiva nel paese disponibile scansionando i Qr Code delle targhette poste in alcuni punti strategici da individuare sulla mappa interattiva su discovermorgex.it.
«Avevamo in mente di posizionare dei tradizionali pannelli illustrativi nei punti di interesse – spiega il sindaco Federico Barzagli -, ma revisionando il sito discovermorgex.it e, grazie al suggerimento della guida turistica Claudia Revel, abbiamo preso spunto da un progetto canadese dando voce alle curiosità del paese».
Una Morgex da ascoltare è liberamente ispirato a Les Marcheurs de Montréal come spiega Claudia Revel.
«Il progetto canadese è realizzato da una mia cugina, Marzia Pellissier, che si occupa di teatro e vive a Montréal. Ne ho parlato con lei e ho dato l’idea al Comune. Con Milena Zamperini, Ninive Pavese e Martina Taufer abbiamo costituito un gruppo di lavoro occupandoci delle informazioni di carattere storico, della loro teatralizzazione (le tracce audio sono accompagnate da musica e suoni, ndr) e della parte più operativa. I testi sono quelli utilizzati anche in Morgex a Tepètte, la passeggiata notturna nel borgo con animazioni teatrali che ha riscosso molto successo».
Tra i tredici mini racconti ci sono curiosità che in pochi, pochissimi conoscono e di cui non c’è traccia nella documentazione storica.
«Ci sono particolari che solo chi ha vissuto quei momenti conosce – spiega Revel -, dobbiamo ringraziare Alfredo Artari, memoria storica vviente di Morgex, che ce li ha raccontati».
E l’apparentemente insignificante punto di via Valdigne è proprio uno di questi casi. È lì, dove adesso c’è la macelleria Pavese, che si incastrò un carrarmato dell’esercito americano nel maggio del 1945. Il calzolaio scardinò ante e porte della bottega per fare spazio, ma niente, il carrarmato fu costretto a fare marcia indietro e a passare a monte dell’abitato, attraverso campi, muretti e fossi, tracciando quella che di lì a poco sarebbe diventata la Strada statale 26.
(erika david)