Batailles de Reines, domenica si riprende: «non è un libera tutti»
L'Association Amis des Batailles de Reines invita gli allevatori e i partecipanti al rispetto maniacale del protocollo per garantire il distanziamento
Batailles de Reines, domenica si riprende: «non è un libera tutti».
L’Association Amis des Batailles de Reines invita gli allevatori e i partecipanti al rispetto maniacale del protocollo per garantire il distanziamento.
Parte da Etroubles, domenica 25 luglio, il 64° Concorso regionale Batailles de Reines che porterà alla finale regionale di domenica 24 ottobre, pandemia permettendo.
Rimane confermato il calendario approvato a fine giugno, con sei incontri estivi e nove autunnali.
Di questa mattina il monito dell’Association in vista dell’imminente avvio dei combats che ricorda ad allevatori e accompagnatori «che è fondamentale rispettare maniacalmente quanto definito dal Protocollo di regolamentazione delle manifestazioni approvato dalla Giunta regionale a fine giugno».
Il protocollo
In sostanza il protocollo prevede lo svolgimento delle eliminatorie in un’area delimitata e con un numero massimo di 1.000 spettatori.
Stabilisce inoltre il numero de soggetti che possono essere presenti nell’area di sosta degli animali e nelle aree non riservate al pubblico per ogni allevamento/stalla partecipante.
Per una bovina 2 allevatori/accompagnatori; 2 bovine presentate ‐ 2 allevatori/accompagnatori per la prima bovina + 1 per la seconda bovina.
Questo schema viene replicato fino all’eventuale raggiungimento del numero massimo di 9 bovine partecipanti (quindi 10 persone) per allevamento/stalla, come previsto dal Regolamento dell’Association.
Ogni allevatore/accompagnatore avrà un braccialetto identificativo monouso (non riutilizzabile, che cambia di colore ad ogni evento).
Per ogni eliminatoria è predisposto un registro sul quale tenere nota dei nominativi di tutte le persone presenti (allevatori, giuria e organizzatori).
Non ci sarà la buvette ogni allevatore provvede direttamente al pranzo e alla merenda evitando promiscuità e assembramenti con gli altri partecipanti.
L’appello degli organizzatori è soprattutto rivolto al pranzo e alla merenda, momenti conviviali che un tempo si era soliti condividere tra allevatori e famiglie diverse.
«In particolare si vuole richiamare l’attenzione sul fatto che deve essere garantito, anche nelle pause del pranzo/merenda al sacco, il distanziamento tra i partecipanti, ovviamente di diverse famiglie, per evitare assembramenti».
Per questo motivo «non possono essere accettate situazioni promiscue e si chiede di mantenere quanto più possibile una sobrietà nell’organizzazione del pranzo».
«Questo monito è importante, l’avvio delle Batailles non è da considerare una sorta di “libera tutti”, perché il rischio concreto è che il non rispetto delle regole possa portare ad una sospensione/blocco dell’attività, che penalizzerebbe nuovamente le nostre aziende e la nostra realtà, questa volta a causa di nostre leggerezze» conclude l’Association.
(e.d.)