Industria: a casa 12 dipendenti della Shiloh di Verrès, ma salvati 60 posti di lavoro
A rilevare l'azienda in crisi della Bassa Valle è stata la Teksid
Industria: licenziati 12 lavoratori della Shiloh di Verrès, ma salvati 60 posti. Resteranno senza lavoro dall’8 luglio. E’ quanto annuncia la Fiom precisando che «la pandemia non c’entra nulla: già nell’autunno 2019 i vertici aziendali di Shiloh avevano annunciato 70 esuberi, il fatto che da 70 potenziali licenziamenti si sia scesi ora a dodici non è una notizia che ci può rallegrare, ovviamente, per il sindacato anche solo un posto di lavoro perso è motivo di delusione».
Il sindacato
«Ci si è trovati – spiega il sindacato – davanti a un bivio: o 70 licenziamenti tout court oppure provare a mantenere il sito industriale nel comune della Bassa Valle e vedere così subentrare un nuovo gruppo. Ed è il caso della Teksid, che fa parte del gruppo Fiat, che ha acquisito l’azienda di Verrès. Teksid è considerata uno dei leader mondiali nella produzione di ghisa e alluminio per il settore automotive. È presente in Europa, Nord e Sud America e Asia».
«Certo che il fatto che a subentrare sia il gruppo Fiat (Stellantis) ci fa essere prudenzialmente ottimisti – sottolinea Fabrizio Graziola, segretario generale Fiom Cgil Valle d’Aosta – rispetto a quello che veniva definito un colosso dell’industria produttrice della componentistica per auto. Vogliamo partire dal presupposto che con l’entrata del gruppo Fiat le commesse potrebbero aumentare e vogliamo crederci, perché nella nostra regione come nel resto del Paese c’è necessità di ripartire. Ripartire dal lavoro non può che vederci soddisfatti, ma sicuramente continueremo a monitorare per salvaguardare i diritti dei lavoratori».
(re.aostanews.it)