Verifica di governo, Pcp: «nessun diktat nel documento sottoposto agli autonomisti»
Ribadisce che il documento in 10 punti è la base di partenza per il confronto tra alleati
Verifica di governo, Pcp: «nessun diktat nel documento sottoposto agli autonomisti». E’ quanto ribadito nella serata di ieri, lunedì 28 giugno, nel corso dell’assemblea dei sostenitori di Progetto civico progressista.
Il punto
Per fare il punto sulla crisi politica regionale il Tavolo di coordinamento di Pcp ha convocato un’assemblea dei sostenitori. L’Assemblea è stata introdotta dalle comunicazioni di Erika Guichardaz (sulle ragioni della crisi politica e le interlocuzioni con i gruppi politici di maggioranza) e di Chiara Minelli (sui punti contenuti nel documento presentato dal Gruppo regionale agli autonomisti).
Nei numerosi interventi nel corso della Assemblea è emersa una omogeneità di vedute sulla considerazione che l’alleanza fra progressisti ed autonomisti si basa su un accordo programmatico presentato in Consiglio il 20 ottobre scorso che deve essere confermato e precisato in alcuni punti. L’Assemblea si è espressa positivamente sui contenuti del documento elaborato dal Gruppo regionale Pcp e consegnato al Presidente della Regione il 16 giugno scorso.
Un confronto costruttivo
Tali contenuti sono del tutto ragionevoli e coerenti con il Programma di legislatura e non rappresentano nessun diktat, ma una costruttiva proposta di confronto. L’esigenza di guardare avanti, cogliendo le opportunità della ripresa economica non può essere messa in contrapposizione con l’esigenza di sostegno alle famiglie ed imprese in difficoltà. Si tratta di due aspetti che vanno perseguiti con la stessa capacità e determinazione.
L’Assemblea ha espresso l’auspicio che il confronto con gli autonomisti entri finalmente nel vivo e che si arrivi rapidamente ad una conclusione. L’esito del confronto sarà portato dal Tavolo di coordinamento di Pcp all’esame e alle valutazioni della Assemblea.
(re.aostanews.it)