Sulle tracce dei partigiani: Giovanni Bloisi, il ciclista della memoria, fa tappa ad Aosta
Domani, martedì 30 giugno, nel capoluogo sarà salutato dal presidente della Giunta Erik Lavevaz
Giovanni Bloisi, il ciclista della memoria, fa tappa ad Aosta. Il nuovo viaggio in bicicletta del pensionato varesotto – noto come il ciclista della memoria – sui luoghi delle stragi nazifasciste, partito il 25 giugno da piazzale Loreto a Milano, ha fatto tappa nella mattinata di oggi, martedì 29 giugno, in piazza Primo Maggio a Pont-Saint-Martin.
Ad attenerlo davanti al Monumento ai caduti la presidente dell’Anpi Mont-Rose Marie Badery, alcuni rappresentanti dell’associazione e gli assessori comunali di Pont-Saint-Martin, Perloz e Donnas, Xavier Laurenzio, Solange Soudaz e Maurizio Pitti.
Le tappe di martedì 30 giugno
Bloisi ha proseguito il viaggio verso Brusson e domani, mercoledì 30 giugno, si fermerà alla cappella sacrario ai Caduti di Amay di Saint-Vincent dove vennero arrestati Primo Levi, Vanda Maestro e Luciana Nissim nella notte del 13 dicembre 1943 e conclusosi con la deportazione dei tre nell’inferno di Auschwitz. Raggiungerà poi Aosta dove il suo passaggio sarà salutato dal presidente della Regione Valle d’Aosta Erik Lavevaz.
Rimonterà in sella alla volta di Leverogne doce il 13 settembre 1944 i nazifascisti trucidarono 13 innocenti, distruggendo per rappresaglia anche i villaggi di Rochefort e di Chez-les-Garin.
Il 17mo viaggio del ciclista della memoria si concluderà in Piemonte sul colle del Lys dove il 2 luglio 1944 persero la vita 26 giovani partigiani. Domenica 4 luglio l’orazione sarà affidata al giornalista Gad Lerner.
Giovanni Bloisi il 66 anni, è abituato a imprese impegnative: pedalare attraverso le campagne russe o fino a Gerusalemme ricordando i bambini di Sciesopoli. Dal 2008 ha percorso circa 100 mila chilometri incrociando Storia e Memoria.