Valle d’Aosta: il Covid non ferma il mercato immobiliare
Secondo quanto rileva la Fiaip, in aumento le compravendite nelle località turistiche, soprattutto quelle minori. Courmayeur star dei prezzi: 10 mila euro al metro quadrato
Valle d’Aosta: il Covid non ha fermato il mercato immobiliare. Il dato è emerso questa mattina, 28 giugno, durante la conferenza stampa indetta dalla Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionisti) nella sede di Confindustria Vda, ad Aosta.
Presenti i vertici nazionali del sindacato degli agenti immobiliari (Giambattista Baccarini, presidente e Fabrizio Segalerba, segretario ) ed i vertici del sindacato regionale Fiaip (Angelo Aresu, presidente, Roberto Nale, vice presidente).
La valutazione positiva del mercato immobiliare ha trovato sulla medesima lunghezza d’onda sia i rappresentanti nazionali Fiaip sia quelli regionali.
Dai dati di una analisi relativa al 2020, il mercato valdostano, “caratterizzato da uno stock di circa 140 mila unità abitative censite e ripartite piuttosto equamente tra abitazioni primarie e seconde case ha dato risultati confortanti”.
“Nelle sole località a prevalente vocazione turistica, sono state effettuate 950 compravendite di abitazioni, corrispondenti quasi al 52 per cento del numero complessivo di transazioni, contro il 47 per cento dell’anno precedente che ammonta a 1810 unità”.
Per il presidente nazionale Baccarini “le agevolazioni fiscali sono state, e sono tutt’ora l’argine che ha limitato drasticamente gli effetti della pandemia”.
La relazione, illustrata per sintesi dal presidente Fiaip Valle d’Aosta, Angelo Aresu, che non ha mancato di sottolineare con soddisfazione ” il momento positivo del mercato” , offre spunti che indicano come “rispetto al 2029, nella sola seconda metà del 2020, si sia notato un incremento notevole di compravendite in località turistiche secondarie e prive di impianti sciistici, passate a circa 360 unità rispetto alle 280 del 2019″.
“Le località turistiche dotate di impianti sciistici, restano comunque trainanti rispetto a tutto il mercato immobiliare valdostano, poiché da sole rappresentano circa il 33 per cento dell’intero mercato della regione (circa 600 unità compravendute)”, ha aggiunto il presidente nazionale.
Seconde case + 3%
Tirando le somme, a conforto della valutazione positiva del 2020 nonostante il lockdown, è emerso che è stato di 950 il numero di seconde case passate di proprietà nel 2020 contro le 925 di tutto il 2019, con un incremento di quasi il 3 per cento.
“Sono rimasti stabili i prezzi rispetto ai quali non si riscontrano variazioni sensibili, salvo un lieve rialzo in Val d’Ayas stimato a circa il 2 per cento”, rimarca Fla Fiaip.
Tenuta dei prezzi
Sui prezzi ha fornito elementi interessanti Roberto Nale, vice presidente Fiaip Vda: “i prezzi hanno tenuto e il dato medio valdostano si attesta a 1834 euro al metro quadrato. In questo caso, esemplificando, si va dai 10 mila euro di Courmayeur ai mille di Verrès. Per il capoluogo Aosta, la valutazione che è emersa è di 1623 euro di media, dato rimasto stabile nonostante la pandemia Covid”.
Come dato generale, l’analisi ha confermato che “La pandemia ha contribuito a valorizzare il processo di globalizzazione in atto nel settore e il processo di digitalizzazione del mercato immobiliare”.
Per i vertici del sindacato Fiaip “soprattutto se i tassi rimarranno bassi e se il Superbonus verrà prorogato se non fino al 2025 almeno fino al 2023, il settore non potrà che continuare a permanere in una situazione di positività”.
Fiscalità
Baccarini auspica “che le proposte organiche che abbiamo presentato circa la necessità soprattutto di avere una fiscalità del mercato immobiliare chiara, e di una proroga del bonus Under 36 per la prima casa, siano tenute in debita considerazione”.
(Alessandro Camera)