Valle d’Aosta a misura di bambini e anziani, ma NON è per giovani
E' quanto emerge dall'indagine de Il Sole 24 Ore pubblicata oggi, lunedì 28 giugno; 12 gli indicatori
Aosta a misura di bambini e anziani, ma non di giovani. E’ quanto emerge dall’indagine sulla Qualità della vita nelle province italiane che, per la prima volta, Il Sole 24 Ore pubblica nell’edizione di oggi 28 giugno e dedicate alle diverse generazioni: bambini, giovani, anziani.
Tre nuovi indici “generazionali” premiano Cagliari prima per il benessere dei bambini, Ravenna per i giovani e Trento per gli over 65.
In coda, ancora una volta, i territori del Sud. Grandi città in affanno: Milano, Roma e Napoli male sugli under 35, ma Milano e Roma recuperano con la presenza in top ten della classifica per gli anziani.
Il metodo
Se per parlare di benessere in generale bisognerà aspettare la tradizionale classifica di fine anno de Il Sole 24 Ore, nel frattempo le tre nuove classifiche “generazionali” (ciascuna composta da 12 parametri) misurano con i numeri la vivibilità dei territorio per bambini, giovani e anziani. Gli indicatori sono stati selezionati per evidenziare particolari aspetti che influenzano la qualità della loro vita. Ad ogni parametro è stato poi assegnato un punteggio per ciascuna provincia da 0-1000. E la classifica finale è il risultato della media dei punteggi conseguiti.
I tre nuovi indici documentano così la capacità delle istituzioni di mettere in campo servizi efficienti, le relative condizioni di vita, le lacune nei confronti dei più fragili e le aspettative dei più giovani. Ne emerge un racconto che mette in luce come, da nord a sud, i divari territoriali sono purtroppo anche generazionali.
In base al punteggio medio conseguito nei 12 indicatori selezionati per i bambini, i giovani e gli anziani. Bambini 0-10 anni; giovani 18-35 anni; anziano over 65.
Qualità della vita dei bambini
Per quanto riguarda i bambini, con 546,3 punti al primo posto si piazza Cagliari, seguita Udine (542,4) e Oristano (517,5). Appena giù dal podio Aosta, intesa come provincia, pertanto intera regione (517,2). Maglia nera Foggia (290).
Nelle sottocategorie, Aosta è al secondo posto nella classifica dei posti disponibili in asilo nido (0-3 anni) ogni 100 mila abitanti. Asili nido dove, però, la retta risulta essere alta, visto che Aosta precipita al 91° posto.
La nostra regione svetta nella classifica dell’accesibilità alle scuole, dove ottiene 63,2 punti per l’assenza di barriere.
La Valle sprofonda nuovamente in classifica quando si considerano le scuole provviste di palestre e piscine. E questo vale soprattutto per il capoluogo regionale, dove la carenza di impianti è cronica: 67° posto.
Qualità della vita dei giovani
Ravenna è la provincia dove vivono meglio i giovani. I dati raccolti dal Sole 24 Ore raccontano la qualità della vita dei ragazzi tra i 18 e i 35 anni su base territoriale, attraverso 12 indicatori selezionati per misurare alcuni aspetti che influenzano la loro vita.
Aosta si piazza solo al 34° posto. Abbiamo un basso tasso di laureati (40° posto), una occupazione giovanile non soddisfacente (85° posto), canoni medi di locazione elevati (49° posto), scarsa imprenditoriali giovanile (41° posto), poche aree sportive all’aperto (42° posto), ma un elevato numero di bar e discoteche in rapporto alla popolazione (10° posto). Sul fronte cultura, pochi i concerti in rapporto a 1000 giovani: 46° posto.
Malissimo anche sul fronte amministratori pubblici, dove la maggior parte ha ben più di 40 anni, fatto che pone la Valle solo all’87° posto.
Qualità della vita anziani
E’ Trento la provincia dove vivono meglio gli anziani. La Valle d’Aosta si piazza al 4° posto.
Bassa l’aspettativa di vita: solo 99° posto e 37° per quanto riguarda l’ammontare dell’assegno di vecchiaia. Aosta al 3° posto per numero di biblioteche ogni 10 mila residenti. La nostra regione domina la classifica della spesa per trasporto disabili e anziani e è al 7° posto per quella domiciliare. Infermieri (31° posto) e geriatrici (49°) scarseggiano. Infine, primo posto per mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso (si muore poco).
(lu.me.)