La Cooperativa EnAIP VdA organizza un corso di formazione per babysitter
Destinato a 18 persone disoccupate e inoccupate fra i 25 e i 67 anni
La Cooperativa EnAIP VdA organizza un corso di formazione per babysitter. Il corso ‘Giocare non è un giovo’, articolato in 140 ore di teoria e 60 di tirocinio, partirà il primo luglio e si concluderà all’inizio dell’autunno.
Il progetto promuove la formazione di 18 persone adulte, disoccupate o inoccupate, di età compresa fra i 25 e i 67 anni non compiuti in possesso del titolo di istruzione secondaria di secondo grado (scolastica o formazione professionale).
Le iscrizioni
Come iscriversi: la scadenza delle iscrizioni è fissata alle 12 del 29 giugno. Per informazioni e iscrizioni: https://www.enaipvda.com/post/ancora-pochissimi-posti-per-il-corso-baby-sitter-riaprono-le-selezioni.
Gli obiettivi
La conciliazione famiglia-lavoro è, in epoca pandemica, un tema di bruciante attualità. Basti pensare che, con la chiusura delle scuole, quasi 3 milioni di lavoratrici con un figlio a carico con meno di 15 anni, il 30% delle occupate, hanno dovuto al tempo stesso assistere i figli impegnati nella didattica a distanza. In assenza di sostegni adeguati, è forte e reale il rischio che sempre più donne abbandonino del tutto il lavoro.
Già tra giugno 2019 e lo stesso mese del 2020 si è visto un incremento dell’8,5% delle inattive, soprattutto nelle fasce giovanili: 707 mila donne hanno abbandonato il mercato del lavoro.
Sul fronte occupazionale, l’Italia rimane tra i paesi in Europa con il divario di genere più consistente (18 punti di distanza tra donne e uomini rispetto alla media europea di 10 punti a vantaggio maschile), divario che all’indomani dell’emergenza Covid-19, rischia di diventare incolmabile.
Formare babysitter qualificate risponde dunque a un duplice obiettivo: da un lato, consentire a donne disoccupate di intraprendere un nuovo percorso professionale, dall’altro consentire alle madri di mantenere il loro lavoro o di impegnarsi nella ricerca di quest’ultimo. Approccio didattico: le 140 ore di aula sono pensate non come semplice luogo di apprendimento teorico, ma come spazio di condivisione delle domande emerse durante la fase di tirocinio (che sarà avviato già a fine luglio): si tenderanno continuamente fili tra il “dentro” dell’aula, luogo protetto, nel quale dare spazio alla discussione e al confronto, e il “fuori” dell’esperienza pratica di tirocinio che si svolgerà nei servizi all’infanzia.
Le tematiche
Tra i temi trattati, spazio verrà dato ai fondamenti della comunicazione e agli aspetti relazionali (con i minori, ma anche con le famiglie e i referenti scolastici), alle fasi dello sviluppo del bambino e agli elementi di dietetica, igiene e primo soccorso. Tra i docenti, Franco Lorenzoni, Alessandro Trento e le montessoriane Nelly Mendiola e Doriana Allegri.
(re.aostanews.it)