La rinascita dopo la disabilità passa dalla vetta
L’ultima sfida di Moreno Pesce, atleta paraolimpico classe 1975, è legata all’iniziativa MSD CrowdCaring da alcuni anni sostiene progetti innovativi che ambiscono a migliorare la Vita delle Persone, contribuendo a superare alcuni dei limiti associati alla disabilità, alla malattia, o alla discriminazione di genere, razza o cultura
Certe volte, gli avvenimenti che colpiscono le nostre vite non sono altro che una molla in grado in grado di far scattare nuove idee e nuovi progetti. E questo è quello che è successo a Moreno Pesce a seguito dell’incidente motociclistico che nel 1997 lo ha privato di una gamba.
Compagna di vita e di imprese, la montagna: «fin da bambino guidavo io i miei genitori lungo i sentieri, loro dietro ben distaccati e la differenza è che oggi sono solo un po’ più lento». Una lentezza che non ha frenato certo l’atleta di Noale, ma che anzi è servita come input per nuovi progetti, come il tour a tappe dal titolo “La rinascita dopo la mia disabilità”, una serie di imprese che si concluderà questa settimana con la seconda edizione di AMA-bilmente che ripercorre il tracciato della Monte Rosa SkyMarathon-AMA, alla volta dei 4.554 metri della Capanna Margherita.
AMA-bilmente riprende quest’anno (dopo lo stop forzato a causa della pandemia) e vede Moreno Pesce, in compagnia di altri 5 atleti con un arto artificiale, farsi portatore e testimone di un messaggio di inclusione e della forza che che si può trarre dalla diversità: “Ricominciare a vivere, rimettersi in gioco con forza: questo è il messaggio che desidero trasmettere a chi pensa di mollare e subire gli eventi. – si legge sul suo sito – Quella forza che ogni giorno è più forte di prima e mi accompagna in tutte le cose che faccio. Non si è disabili perché manca o è ridotta una funzione corporea, ma perché non si usano tutti i talenti di cui si dispone per raggiungere i nostri sogni”.
La sfida, iniziata il 15 giugno, è anche il terzo e ultimo appuntamento di un tour che raggiunge la Valle d’Aosta dopo le tappe di punta Martìn e del Gran Sasso e che non solo vuole essere uno stimolo per quanti si sono sentiti abbattere dalle difficoltà ma è anche un modo per sostenere l’iniziativa MSD CrowdCaring di MSD Italia.
Progetti innovativi al servizio della salute
Mentore dell’iniziativa è MSD Italia, che con il suo programma MSD CrowdCaring e in collaborazione con il sito di crowdfunding Eppela promuove progetti innovativi che ambiscono a migliorare la Vita delle Persone, contribuendo a superare alcuni dei limiti associati alla disabilità, alla malattia, o alla discriminazione di genere, razza o cultura e quest’anno è dedicata all’inclusione della diversità.
I progetti, accuratamente selezionati in base alla loro aderenza ai temi delle iniziative, vengono poi condivisi sulla piattaforma di crowdfunding per trovare sostenitori e finanziamenti dal web: qualora le raccolte dovessero raggiungere il 50% dei fondi necessari a dare il via al progetto, sarà MSD CrowCaring a cofinanziare la parte restante.
Per scoprire quali sono i sei progetti correlati all’ultima sfida di Moreno Pesce e per contribuire alla seconda call dell’edizione 2021 di MSD CrowdCaring è sufficiente visitare questo link: https://www.eppela.com/it/mentors/msd-crowdcaring.
Un tour impegnativo, che MSD Italia sostiene coerentemente con il proprio impegno a supportare il progetto MSD CrowdCaring. Affinchè il sogno di ogni singola persona possa diventare l’impresa di tutti.