‘ndrangheta: commissariamento prorogato per il Comune di Saint-Pierre
L'Amministrazione era stata sciolta per mafia nel febbraio 2020; i tre commissari resteranno in Valle d'Aosta per altri 6 mesi
Il commissariamento del Comune di Saint-Pierre sarà prorogato per 6 mesi. È quanto emerso nel corso del Consiglio dei ministri di giovedì 17 giugno.
Alla riunione ha preso parte anche il presidente della Regione, Erik Lavevaz.
La proposta del ministro
In quella sede, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha proposto all’Esecutivo di procedere con la proroga del commissariamento per il Comune della Grand Paradis sciolto per infiltrazioni mafiose nel febbraio 2020. L’amministrazione comunale era stata travolta nel 2019 dall’operazione Geenna, che aveva portato alla luce presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta. In particolare, il 23 gennaio 2019 i Carabinieri aveva tratto in arresto su ordine del gip di Torino l’allora assessora comunale Monica Carcea.
A quanto deliberato dal Consiglio dei ministri seguirà un decreto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che renderà ufficiale la proroga.
La situazione
Attualmente, a guidare Saint-Pierre è una commissione di gestione straordinaria formata da tre funzionari statali: sono oggi la viceprefetta Laura Ferraris, il viceprefetto aggiunto Diego Dalla Verde e il dirigente della prefettura di Torino, Giuseppe Zarcone. Il commissariamento sarebbe scaduto nel prossimo mese di agosto.
(f.d.)