Turismo, indagine UniVdA e LUB: +10% di presenze previste in Valle d’Aosta nella stagione estiva
La ricerca condotta tra maggio e giugno; l'assessore regionale Jean-Pierre Guichardaz: «Sulla promozione paghiamo 7 anni di instabilità politica»
Rispetto al 2020, in Valle d’Aosta è previsto un aumento del 10% di presenze nella stagione estiva. È il risultato dell’indagine condotta dall’Università della Valle d’Aosta e dalla Libera Università di Bolzano, grazie al lavoro del professor Marco Alderighi (UniVdA) e della professoressa Linda Osti (LUB).
L’indagine
I dati sono stati raccolti tra fine maggio e i primi di giugno. Il campione è composto da 1.500 persone residenti nel Nord Italia tra i 18 e i 75 anni, contattate telefonicamente. Tra chi ha deciso di andare in vacanza (il 27% ha dichiarato che non partirà), forte crescita per le località di mare: 44,5% del totale (+14,5% rispetto al 2020). La montagna è stata scelta dal 17,3% (+3,4% rispetto a 12 mesi fa). Torna in auge pure la vacanza all’estero. La maggior parte degli intervistati ha affermato che opterà per soggiorni superiori ai sei giorni.
Per quanto riguarda la sistemazione, sono gli alberghi a farla da padrone.
Previsto aumento delle presenze
La previsione per la Valle d’Aosta, come detto, è di un aumento del 10% delle presenze rispetto allo scorso anno. Tra gli intervistati, una parte di questi ha riferito che quest’anno sceglierà il Trentino Alto Adige, mentre lo scorso anno ha soggiornato in Valle d’Aosta. La nostra regione, però, recupera turisti che nel 2020 sono andati in vacanza in altre località montane.
Guichardaz: «Sulla promozione paghiamo 7 anni di instabilità»
In chiusura della conferenza stampa, l’assessore regionale al Turismo Jean-Pierre Guichardaz è intervenuto sul discorso della promozione. «Arriviamo da 7 anni di instabilità politica e qualunque tipo di pianificazione paga una situazione del genere – ha affermato -. La Trentino Marketing ha a disposizione oltre 50 milioni l’anno per la promozione, noi stiamo cercando di costruire un plafond adeguato».
L’assessore ha poi annunciato che è stato lanciato uno spot che avrà 500 passaggi televisivi. «Penso che non siamo partiti tardi – ha aggiunto -. Le prenotazioni sono ferme sia in Valle che in altre località. La gente aspetta ancora di capire quale sarà la situazione ottimale, prima di prenotare. Stiamo anche cercando di costruire un ente unico e di modernizzare la promozione».
Guichardaz: «Stiamo investendo sui social»
L’intervento ha riguardato anche la pubblicizzazione sui social network. «Stiamo investendo sui social, ma siamo ancora un po’ indietro. In Valle d’Aosta c’è scarso coordinamento tra soggetti che si interfacciano. È importante che in futuro le dotazioni per il turismo siano stabili, non possiamo permetterci risorse che non diano stabilità finanziaria».
(t.p.)