Scuola, Valle d’Aosta: esame di maturità per 897 studenti, circa 300 i commissari
Il via mercoledì 16 giugno, in presenza, ma niente prove scritte: solo orale. Sono 25 le commissioni. L'assessore Caveri: i maturandi stanno per vivere l'estate più bella della loro vita
Scuola, Valle d’Aosta: esame di maturità per 897 studenti, 300 i commissari. Sono i numeri della Maturità 2021 che scatterà mercoledì 16 giugno.
Se lo scorso giugno, definirla «storica» non fu esagerato, anche quest’anno, la Maturità sarà consegnata alla Storia del bel Paese, non differendo così tanto dall’esame sostenuto durante il primo anno di pandemia.
Mercoledì 16 giugno farà il suo esordio l’esame di maturità 2021: niente prima e seconda prova scritta, sostituite da un robusto esame orale che si terrà in presenza. Esame in presenza – novità rispetto allo scorso anno – anche per gli studenti che lasciano la scuola secondaria di I grado. Sono infatti in corso gli esami di ‘Terza media’, organizzati secondo il calendario deciso alle singole istituzioni scolastiche e che si concluderanno entro mercoledì 30 giugno. Ancora 15 giorni in classe invece per i circa 2500 bambini iscritti alla scuola dell’infanzia.
L’esame di maturità
L’esame di Stato 2021 impegnerà 897 studenti e 25 Commissioni, ognuna costituita da due sotto Commissioni, composte da sei commissari-docenti interni. Indicativamente, circa 300 Commissari che saranno coordinati da un presidente esterno unico, come dire 25 presidenti di Commissione.
Il messaggio dell’assessore
«Con tutti gli scongiuri del caso, porgo i miei auguri a tutti i maturandi – dice l’assessore all’Istruzione, Luciano Caveri – . Come già accaduto nel 2020, anche questo anno è stato strano e per certi versi difficile. Il mio augurio è che gli studenti sappiano scegliere con serenità ma anche con determinazione la strada verso la quale orientare il proprio futuro, sia esso il proseguimento degli studi o la ricerca di un lavoro. Da vecchio borbottone quale sono ricordo ai maturandi che stanno per vivere l’estate più bella della loro vita. Mi auguro possano goderla appieno, anche grazie al vaccino che permetterà di muoversi con maggiore tranquillità e facilità».
Il prossimo anno
Per il prossimo anno, l’assessore si augura un po’ di normalità. «Sarà banale, ma speriamo di riappropriarci di un po’ di normalità – spiega Caveri -. Nella Legge Ristori che abbiamo recentemente approvato, sono previsti il rafforzamento delle classi e degli insegnanti e l’impiego dei bidelli, augurandoci di poterne fare a meno. Significherebbe destinare le risorse al potenziamento dei collegamenti dei plessi con la fibra, progetti ad hoc per la lingua francese nelle scuole, ma anche una nuova legge sulle scuole tecnico-professionali. Il tutto senza dimenticare la formazione e una seria riflessione sulla crisi demografica che, inevitabilmente, investe la scuola».
(Cinzia Timpano)