CVA: -19% l’utile netto, ma 38 milioni vanno nelle casse regionali
Nonostante calo di domanda e prezzi, il bilancio 2020 conferma l'ottima salute di cui gode il Gruppo che ha una produzione al 100% green
CVA: il calo di domanda e prezzi pesano sul bilancio 2020, -19% l’utile netto. Ma il Gruppo gode comunque di ottima salute: dei 61 milioni di utile netto, ben 38 vanno nelle casse regionali attraverso Finaosta SpA. Il gruppo Cva nel 2021 ha fatto registrare un utile di 61 milioni di euro netti – 48 milioni la capolifila Cva -, permettendo alle casse della Regione VdA di incamerare 38 milioni euro che andranno nella disponibilità della finanziaria regionale Cva.
Oggi, 15 giugno, a Chatillon, si è tenuta l’Assemblea degli Azionisti di CVA (Compagnia Valdostana delle Acque – Compagnie Valdôtaine des Eaux S.p.A.), capogruppo dell’omonimo gruppo che opera lungo tutta la filiera elettrica, con produzione 100% rinnovabile, distribuzione e vendita sia sul mercato libero che su quello di maggior tutela, che ha approvato, presente il suo azionista Finaosta S.p.A. il bilancio relativo all’esercizio 2020 e il bilancio di sostenibilità 2020.
«Pur nell’ano più difficile per l’economia dopo il fallimento Lehman Brothers siamo riusciti a stare sopra la media. La volatilità dei prezzi e il calo della domanda sono stati compensati dalla produzione delle fonti». Lo ha sottolineato Enrico de Girolamo, Amministratore delegato di CVA.
L’analisi
Ha proseguito: «I risultati ottenuti nel 2020 confermano l’ottimo stato di salute del Gruppo CVA. Seppur in termini assoluti in riduzione rispetto all’anno precedente, i principali indicatori di bilancio restano ampiamente positivi e ciò nonostante una contrazione dei consumi e un decremento del Prezzo Unico Nazionale medio nel 2020 di circa il 25,6%sul 2019, da 52,32 euro per MWh a 38,92 euro per MWh. La solidità patrimoniale che contraddistingue il Gruppo CVA e le competenze del personale ci hanno portati ad approvare a gennaio un piano strategico 2021-2025 che ci consente di guardare con ottimismo al futuro, con la concreta prospettiva di posizionare il Gruppo CVA tra le aziende di riferimento a livello europeo nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ed importanti ricadute anche sul tessuto economico valdostano».
Risultati economici
• Ricavi netti consolidati a 536,182 milioni di Euro;
• EBITDA a 138,933 milioni di Euro, superiore alla media degli ultimi cinque anni, che si attestava intorno ai 135 milioni di Euro, e con un’incidenza sui ricavi in netto miglioramento, passando dal 18,9% del 2019 al 25,9% del 2020;
• Il margine operativo netto (EBIT) è risultato pari a 87,2 milioni di Euro ed ha generato, dopo aver assorbito 2,7 milioni di Euro della gestione finanziaria e oneri fiscali per 23 milioni di Euro, un utile netto consolidato al 31 dicembre 2020 di 61 milioni di Euro (-19% rispetto al 2019) di cui 60 milioni di competenza del Gruppo.
Con 3.347 GWh prodotti (erano 3.067 GWh nel 2019) il Gruppo CVA ha coperto nel 2020 il 2,9% della produzione nazionale di energia elettrica da fonti rinnovabili, presentando un miglioramento rispetto alla contribuzione alla produzione nazionale degli esercizi precedenti, principalmente grazie all’apporto dell’energia prodotta dalle fonti idroelettriche, che ha registrato un incremento del 9,1% rispetto al 2019.
“Sul piano dei risultati economici, il calo dei consumi, complice l’emergenza sanitaria, è risultato leggermente superiore a quello inizialmente previsto mentre il calo dei prezzi è stato attenuato dalle attente politiche di copertura attuate a suo tempo da CVA consentendo di mantenere una redditività in linea con i valori medi degli ultimi anni”, si legge in una nota.
De Girolamo: 2020 periodo molto delicato
«Il bilancio si riferisce ad un periodo molto delicato per il Paese – aggiunge l’ad de Girolamo – caratterizzato da un’emergenza sanitaria con enormi conseguenze economiche e sociali. La tutela del territorio e la salute delle persone sono da sempre una priorità per il Gruppo. Per questo nel corso del 2020 abbiamo offerto soluzioni per la sospensione e la rateizzazione delle bollette, anticipando i pagamenti ai fornitori di tutte le società del Gruppo ed attivando servizi online per i nostri clienti. Ci si pone ora davanti a una fase nuova, quella della ripartenza del Paese. Una ripartenza che dovrà essere basata su modelli differenti da quelli che hanno determinato la grave situazione venutasi a creare e che dovrà necessariamente includere, come tra l’altro anche illustrato dal Green Deal europeo, la transizione verso modelli più sostenibili».
Cantamessa: proiettarsi verso nuove opportunità
«Nell’anno in cui CVA compie vent’anni – aggiunge il Presidente di CVA, Marco Cantamessa – il Gruppo intende far sintesi della propria storia e, capitalizzando le esperienze maturate, proiettarsi verso le nuove opportunità della transizione energetica con spirito aperto all’innovazione tecnologica e dei modelli di business. Nel Bilancio di Sostenibilità 2020, giunto alla sua terza edizione e presentato contestualmente al Bilancio Consolidato, questa ambizione è descritta e declinata in progetti specifici coerenti con gli obiettivi europei del Green Deal, dello sviluppo sostenibile e della lotta al cambiamento climatico. Il recente ottenimento di un sustainable linked loan da 70 milioni di euro pattuito con BNP Paribas, le cui condizioni di finanziamento sono legate a precisi indici di sostenibilità, conferma questa rotta“sostenibile” di CVA».
Produzione di idrogeno
La misurazione e rappresentazione della sostenibilità di CVA è illustrata nel report 2020 con un’attenzione particolare alla rotta per la transizione energetica; una road map che vede la declinazione dei dettami europei nell’investimento di CVA per i prossimi 5 anni per la sperimentazione finalizzata alla produzione di idrogeno verde in partnership con Snam, nello sviluppo di nuova capacità rinnovabile attraverso una pipeline di progetti per 444 MW di fonte fotovoltaica ed eolica nel resto d’Italia, nel potenziamento della business unit per l’innovazione e l’efficienza energetica per promuovere l’efficientamento degli edifici, nell’incremento degli investimenti sulla rete di distribuzione per renderla più adeguata ai nuovi scenari di mercato.
Caveri: sostenibilità e radicamento
«Il Governo regionale segue con attenzione il presente e il futuro di CVA – dichiara Luciano Caveri, assessore all’Istruzione, Università, Politiche Giovanili, Affari Europei e Partecipate della Regione Valle d’Aosta -. So bene quanto sia importante che un’azienda green abbia sempre un occhio a quel concetto vasto che è la sostenibilità, ma anche al radicamento sociale nella realtà valdostana. Senza l’acquisizione del settore idroelettrico 20 anni fa chissà che cosa sarebbe successo e invece oggi, pur consci di alcuni problemi da risolvere, CVA è una realtà forte e radicata». Ha concluso: «Molte sfide giuridiche e manageriali attendono la società idroelettrica anche alla luce del ruolo crescente delle rinnovabili e la Cva sta cavalcando il futuro, scommettendo sull’idrogeno verde».
La generazione di energia verde, che vede CVA come il 5° produttore nazionale da idroelettrico e collocala Compagnia tra i principali produttori italiani di energie rinnovabili, ha consentito nel 2020 il risparmio di 1,177 milioni di tonnellate di CO2.
Il valore economico generato dal Gruppo nel 2020 è pari a 473 milioni di euro. La distribuzione di tale valore ha riguardato, tra gli altri, i fornitori, la Pubblica Amministrazione sotto forma di gettito fiscale,contributi e canoni, l’azionista tramite dividendi ed i dipendenti per stipendi e contributi previdenziali.
Il Gruppo in pillole
CVA (Compagnia Valdostana delle Acque – Compagnie Valdôtaine des Eaux S.p.A.), ha una produzione 100% green da fonte idroelettrica, eolica e solare.Il Gruppo, di cui fanno parte oltre 600 dipendenti e collaboratori, possiede 32 centrali idroelettriche, 8 parchi eolici distribuiti tra Valle d’Aosta, Toscana, Lazio, Puglia e Campania e 3 impianti fotovoltaici situati in Valle d’Aosta e Piemonte, per un totale di oltre 1.000 MW di potenza e una produzione che,nel 2020, è stata pari a 3.347 GWh di energia elettrica.Il Gruppo CVA opera inoltre nel settore della vendita di energia attraverso la sua controllata CVA Energie(ex CVA Trading), rifornendo circa 86.000 clienti.Con la controllata Deval gestisce l’attività di distribuzione sul territorio della Valle d’Aosta (quasi 130.000 punti di consegna).
(Danila Chenal)