Concorso per gli Istituti Alberghieri: Matteo Cignetti è il Miglior Allievo
Il diciassettenne della IV A dell'Ipra rappresenterà la nostra regione al Campionato italiano che si terrà a Treviso nel mese di novembre.
Matteo Cignetti, 17 anni della classe IV A rappresenterà la Valle d’Aosta al ‘Campionato Italiano Miglior Allievo Istituti Alberghieri’ che si terrà a il prossimo novembre a Treviso.
E’ suo infatti il piatto vincente ‘Monocromo omaggio a Malevich’ alla finale della terza edizione ‘Campionato regionale Miglior Allievo Istituti Alberghieri – Trofeo Fabrizio Faccio’ dell’Unione Cuochi della Valle d’Aosta, destinato agli Istituti professionali per i Servizi Ospitalità Alberghiera, che si è tenuta giovedì 3 giugno nelle cucine della scuola della Fondazione Turista della Valle d’Aosta a Châtillon e che quindi gli ha aperto le porte della selezione nazionale.
Miglior Allievo: gli altri concorrenti
Con Matteo, altri sette concorrenti: Chiara Florio, che ha ottenuto il secondo posto, Lorenzo Ranisi che ha ottenuto il terzo posto, Arianna Balagna, Paolo Pitta, Ada Shurbi, Martina Turani e Noah Jérémy Usai.
Gli chef in erba hanno dovuto preparare un antipasto che rispettasse il tema della sostenibilità e dello spreco alimentare, utilizzando almeno due materie prime messe a disposizione dall’Institut Agricole Régional di Aosta: una farina di frumento e una di segale, lo yogurt e il reblec.
Il piatto di Matteo Cignetti
Il piatto di Matteo era composto da tre preparazioni differenti, come annunciava il titolo, monocromatiche: bianco, verde e rosso.
Per il bianco, una tartelletta alla segale, ghiaccia di reblec, cipolla bianca affumicata, seppia vegetale e fiori di sambuco.
Per il verde, piselli al vapore, piselli alla brace, salsa allo yogurt, limone candito e spugna di piselli.
Infine, per il rosso: ciliegia aspra snocciolata, ciliegia dolce snocciolata, ciliegia dolce acerba snocciolata, siero di yogurt e siero di primo sale.
I giudici, lo chef Valerio Angelino Catella, giudice internazionale di gara WACS World Association of Chefs’ Societies e René Benzo, direttore dell’Institut Agricole Régional hanno apprezzato non solo il piatto, ma il modo ordinato e pulito di lavorare di Matteo, la valorizzazione dei prodotti dell’IAR e anche l’utilizzo di materie prime solitamente considerate di scarto come il gambo del cavolfiore, il baccello dei piselli, il siero di yogurt.
Molto apprezzato è stato infine il gioco di consistenze.
«Questa sinergia tra il prodotto e quindi l’IAR e la sua trasformazione e quindi la scuola alberghiera è molto importante e continueremo su questa linea anche per quello che concerne la formazione dei nostri ragazzi» – ha spiegato Benzo -.
Matteo, non è nuovo alle vittorie, è suo infatti il titolo dello scorso ottobre ‘Inventa il dolce di Châtillon’.
Concluso il IV anno di studi, dopo qualche settimana di riposo, Matteo terminerà il suo stage al ristorante Gardenia di Caluso, una stella Michelin e ha già in programma per il mese di agosto un altro stage al ristorante due stelle Michelin La Madernassa di Guarene provincia di Cuneo.
Nella foto in alto, Matteo Cignetti al lavoro.
(simonetta padalino)