Traforo Monte Bianco, i dipendenti GSA chiedono adeguamento salariale e minacciano lo sciopero
Adeguamento fermo al 2009; i lavoratori lamentano la chiusura da parte di una azienda che non riconosce neanche gli scatti Istat
Traforo Monte Bianco, i dipendenti GSA chiedono adeguamento stipendi. Lo rende noto la Fit-Cisl.
Il Sindacato evidenzia come “al Tunnel del Monte Bianco si vive una situazione di tensione tra i lavoratori dell’azienda appaltatrice del servizio antincendio e primo soccorso. I dipendenti della GSA, (Gruppo Servizi Associati), una società per azioni che dal 2006 ha la gestione della sicurezza sugli oltre 11 chilometri del traforo che ci collega alla Francia, lamentano nei confronti dell’azienda il continuo negare di un adeguamento salariale“.
Per Fit-Cisl “il vaso è colmo” e il Sindacato chiede “con forza un adeguamento, almeno quello ISTAT, collegato al rincaro della vita. Dopo molteplici richieste, persiste e pare evidente la non volontà da parte della GSA di discutere sulle richieste fatte da parte dei lavoratori per andare nella direzione di un adeguamento salariale fermo dal 2009”.
Chi è GSA
La GSA “è un’azienda in crescita e senza alcuna sofferenza, specializzata nel campo della sicurezza ed attiva con una serie di acquisizioni di altre realtà gemelle che l’hanno resa una delle società leader a livello europeo, con un fatturato di gruppo di quasi 100 milioni di euro”, sottolinea Fit-Cisl.
Con questa presa di posizione, Fit-Cisl Valle d’Aosta vuole evidenziare questa “condotta particolarmente scorretta e poco attenta a quelle che sono le legittime richieste degli 80 dipendenti attivi. Laddove da parte dell’azienda proseguirà questa azione di chiusura e trovandosi sbarrata la prospettiva di un costruttivo tavolo di interlocuzione, i lavoratori della FIT Cisl VdA, la sigla che attualmente ascrive il maggior numero di iscritti sindacalizzati, sono pronti ad altre azioni di agitazione, senza escludere la più estrema prospettiva dello sciopero”.
(re.aostanews.it)