Savt: «La sicurezza di cittadini e lavoratori al primo posto»
Per il sindacato autonomo bisogna evitare che il post Covid-19 sia caratterizzato da gravi infortuni sul lavoro
Savt: «La sicurezza di cittadini e lavoratori al primo posto». Il sindacato autonomo valdostano prende posizione sulla tragedia della funivia Stresa-Mottarone e sugli incidenti sul lavoro.
No alla filosofia del profitto
Così in un comunicato: «Il modo giusto per fare ripartire il sistema economico dopo la pandemia Covid-19 non può essere quello di utilizzare scorciatoie che possano mettere a rischio i lavoratori e gli utenti con il solo scopo di recuperare il più in fretta possibile i danni economici subiti a causa delle chiusure dettate dalla fase emergenziale».
Prosegue la nota: «Innanzitutto vi deve essere grande attenzione sull’applicazione delle norme e dei protocolli di sicurezza. Bisogna evitare che il post Covid-19 sia caratterizzato da gravi infortuni sul lavoro. La vita e la salute delle persone non hanno prezzo e troppo spesso questo viene dimenticato a favore di un mero interesse economico. In questo senso è a dir poco agghiacciante quello che è emerso dalle indagini che sono state avviate a seguito della tragedia della funivia Stresa-Mottarone che ha portato alla morte di 14 persone. I fermi avvenuti nei giorni scorsi su mandato della Procura di Verbania hanno fatto emergere, ancora una volta, come il profitto venga troppo spesso anteposto al bene dei lavoratori e dei cittadini».
Sicurezza sul lavoro
Ancora: «Speriamo che presto si capisca che la sicurezza sui luoghi di lavoro non genera esclusivamente un costo ma che complessivamente, oltre a garantire la salute dei lavoratori e dei cittadini, produce anche un beneficio economico e soprattutto auspichiamo che le istituzioni poste a garanzia del rispetto dei protocolli di sicurezza siano pienamente operative con il relativo personale necessario e non solamente un contenitore vuoto. E’ necessario inoltre un nuovo assetto normativo che renda le funzioni dei Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza più incisive rispetto alle scelte aziendali: solo chi lavora in azienda può vigilare attentamente rispetto alle condizioni di lavoro».
No sblocco ai licenziamenti
«Come Savt riteniamo che anche la decisione di far venire meno il blocco dei licenziamenti dal prossimo 1 luglio metta in evidenza come l’interesse economico delle aziende venga anteposto rispetto al bene dei lavoratori. Sicuramente non si poteva immaginare che questa misura avesse una durata indeterminata, ma è altrettanto vero che senza una riforma degli ammortizzatori sociali e vere politiche attive di reinserimento nel mondo del lavoro si corre il rischio di trovarsi di fronte ad una gravissima crisi sociale».
«Ultimo tema è quello delle semplificazioni nell’aggiudicazione degli appalti pubblici che è nell’agenda del Governo Draghi. Condividiamo come Savt che si debba andare verso una sburocratizzazione anche al fine di favorire l’utilizzo delle risorse economiche che arriveranno con il Pnrr».
(re.aostanews.it)