Quartiere Cogne come Scampia, il video del trapper Tarik Tiouli presentato alla Cittadella fa storcere il naso
Nel mirino la canzone “Niente credito'' con tanto di video girato sul grattacielo di via Capitano Chamonin con l'utilizzo di drone e nel quale il trapper maneggia una pistola.
Quartiere Cogne come Scampia, il video del trapper Tarik Tiouli presentato alla Cittadella fa storcere il naso . Nel mirino la canzone “Niente credito” con tanto di video girato sul grattacielo di via Capitano Chamonin con l’utilizzo di drone e nel quale il trapper maneggia una pistola. La questione è finita in Consiglio Valle.
Con un’interpellanza il capogruppo della Lega Andrea Manfrin ha chiesto conto del rispetto della Carta dei servizi della Cittadella dei Giovani di Aosta. Sull’inopportunità di ospitare il cantante ha concordato l’assessore Luciano Caveri che ha detto: «Intendiamo riflettere sulla programmazione della Cittadella affinché casi di questo genere non si ripetano più».
L’interrogazione
«La Cittadella dei giovani dovrebbe promuovere i valori della coesione sociale, dell’integrazione nella comunità e della condivisione di esperienze; ha valenza regionale come luogo di incontro, aggregazione e confronto tra le giovani generazioni e come spazio di sviluppo di progetti culturali – ha sottolineato in aula il capogruppo Andrea Manfrin -. Recentemente è stato ospite di un’iniziativa della Cittadella un cantante che afferma di aver girato sul tetto del “grattacielo alto” di via Capitano Chamonin, oltre a utilizzare un drone, alcune scene del video di “Niente credito”, una canzone il cui testo lancia chiari messaggi che incitano allo spaccio e al consumo di droga nonché all’uso incontrollato delle armi da fuoco. Chiedo quindi all’Assessore di chiarire come questi fatti siano coerenti con la Carta dei servizi della Cittadella dei Giovani di Aosta. Vorrei anche sapere se il cantante abbia ottenuto i necessari permessi per poter effettuare le riprese video».
La risposta
L’assessore all’Istruzione, Luciano Caveri, ha evidenziato: «In questi giorni ci siamo incontrati con l’assessore comunale di Aosta, Samuele Tedesco, e abbiamo convenuto come questo episodio sia stato grave, sbagliato e censurabile. Intendiamo riflettere sulla programmazione della Cittadella affinché casi di questo genere non si ripetano più, perché la logica della Cittadella, per essere attrattiva, deve essere massimamente pluralista. A metà giugno riuniremo il gruppo interistituzionale, che monitora il servizio di gestione coordinandone l’operato, per fare il punto della situazione. Chiederemo il calendario della programmazione operativa almeno a 4/5 mesi, non per un atteggiamento censorio, ma per evitare che succeda quello che è successo in questo caso».
Contrarietà
Caveri ha aggiunto: «Il video in questione è brutto: il Quartiere Cogne non è Scampia, non è possibile immaginare cose di questo genere. Ribadisco contrarietà e rammarico, perché per quanto capisca le buone intenzioni del gestore della Cittadella per attrarre il più possibile utenza, questi non sono temi sociali, sono temi anti-sociali. Riguardo al grattacielo, non ho competenze: so che non sono state rilasciate autorizzazioni dal Comune di Aosta, so che l’episodio del video è stato inserito in un fascicolo investigativo al vaglio della Procura della Repubblica, ma non ho elementi in più. È amaro pensare che il Quartiere Cogne, che è stato simbolo di operosità, oggi abbia fenomeni di degrado sociale di questo genere.»
Soddisfazione
Il consigliere Manfrin, nella replica, si è detto «stupito in positivo: sottoscrivo in toto quanto detto dall’Assessore. È giusto che passi l’informazione che quando si utilizzano degli spazi pubblici certi atteggiamenti non si possono avere. Promuovere un’immagine come quella che è stata data del Quartiere Cogne è sbagliato, promuoverlo con i soldi pubblici è ancora più riprovevole. Ben venga l’incontro di metà giugno, con l’auspicio che certi episodi non si abbiano a ripetere. La ringrazio per la sua forte presa di posizione».
(re.aostanews.i)