Fonti rinnovabili: un nuovo piano energetico regionale entro la fine dell’anno
Il 98% in Valle d'Aosta è riconducibile all'idroelettrico
Fonti rinnovabili: un nuovo piano energetico regionale entro la fine dell’anno. Fonti rinnovabili: il 98% in Valle d’Aosta è riconducibile all’idroelettrico; per lo 0,8% dal fotovoltaico e per l’1% da fonte eolica; il 37% dell’energia che produciamo la consumiamo, il resto la esportiamo. A snocciolare i dati l’assessore allo sviluppo economico Luigi Bertschy, rispondendo a un’interpellanza del consigliere della Lega Christian Ganis che ha chiesto conto dell’ipotesi di dotarsi di un piano di programmazione riguardo alle fonti energetiche rinnovabili guardando all’eolico e al fotovoltaico».
Eolico
Ha proseguito in aula Bertschy. «L’attuale Piano prevedeva di produrre almeno 8 mega watt derivanti dall’eolico per avere una produzione di 14 gigawatt all’anno: il parco di Saint-Denis ha dato una spinta importante, ma ci si è fermati per ora a 2,5 megawatt. C’è quindi un margine di crescita: un conto è la stima, un conto è l’aspetto pratico, in quanto la nostra capacità di produrre energia eolica è legata anche alle forti limitazioni a livello ambientale. Come Regione siamo parte di un gruppo di lavoro coordinato a livello ministeriale che sta definendo i criteri generali riguardo alle possibilità di sviluppare l’installazione di impianti eolici o fotovoltaici; spetterà poi alle singole Regioni fare una propria pianificazione per dare massimo sviluppo a questi indirizzi».
Nuovo Piano energetico
«Entro la fine dell’anno dovremo definire il nostro prossimo Piano energetico regionale e dovremo essere bravi a sostenere attraverso un sistema di incentivazione – con fondi europei, nazionali e regionali – soprattutto in termini di ricerca e di sviluppo. Lo sviluppo della strategia energetica vedrà nel programma “fossil fuel free 2040” un forte coinvolgimento di tutti gli attori e di tanti settori. Nella programmazione degli interventi è stato inoltre recentemente costituito un tavolo di lavoro con il Consiglio permanente degli enti locali, che sarà allargato a Cva e a Deval, per affrontare il tema delle comunità energetiche. Nel piano e nelle strategie c’è volontà di dare massimo sviluppo alle fonti rinnovabili.»
La replica
Il consigliere Ganis si è detto «compiaciuto del fatto che il progetto venga preso in considerazione. Nella costruzione di un parco eolico non sempre si può stimare l’intensità del vento e quindi la resa, ma oggi la tecnologia ci viene in aiuto: ci sono nuovi generatori così come ci sono progetti in fase di sperimentazione, anche da parte di aziende italiane. Il nostro compito è quello di programmare al meglio gli investimenti futuri: le fonti alternative rappresentano il futuro, sta a noi svilupparle a favore delle nuove generazioni, sapendo che la Regione ha come traguardo il “carbon free”».
(re.aostanews.it)