Savt: no all’ennesima crisi politica
Il direttivo del sindacato autonomo dei lavoratori ritiene non rinviabili alcune tematiche urgenti
No all’ennesima crisi politica. Lo dice il sindacato Savt.
“In questo momento, in cui è necessario avere un Governo regionale forte e stabile che sia in grado di affrontare nel modo migliore la fase di ripartenza e di rilancio che attende la Valle d’Aosta nel post COVID-19, tutto serve tranne che l’ennesima crisi politica che comprometta l’attività dell’Amministrazione regionale a causa dell’ennesima crisi politica”. E’ questa l’analisi emersa durante la riunione odierna del Direttivo confederale del SAVT che chiede alle forze politiche presenti in Consiglio regionale di trovare al più presto le soluzioni necessarie per uscire dallo stallo che si è venuto a creare a seguito delle dimissioni rassegnate dall’assessore Minelli e dalla consigliera Guichardaz dal ruolo di presidente della Vª commissione consiliare.
I membri del massimo organismo del SAVT ritengono, infatti, che “vi siano tematiche urgenti che aspettano risposte e che non possono, per nessun motivo, essere ulteriormente rinviate – si legge -. In primis, l’approvazione da parte del Consiglio della legge regionale sulle misure di sostegno all’economia per contrastare gli effetti negativi causati dall’emergenza Covid-19. Tale norma è attesa già da troppo tempo e nuove lungaggini non sarebbero giustamente capite ed accettate dai potenziali beneficiari. In merito alla bozza di legge in esame il direttivo confederale del SAVT ha approvato una serie di modifiche da proporre finalizzate a dare maggiori e migliori risposte ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese”.
Il SAVT ritiene, poi, quanto mai “urgente arrivare alla variazione di bilancio relativa al 2021 e alla contestuale destinazione delle risorse derivanti dall’avanzo del 2020 – prosegue la nota -. Solo con questa operazione sarà possibile, infatti, rendere disponibili e mettere in circolo anche risorse che a causa della loro attuale destinazione rischiano di non essere utilizzate a causa dell’emergenza sanitaria”.
I fondi del PNRR
“Altro tema che deve essere affrontato con massima urgenza e senza nessuna esitazione è la gestione delle somme che saranno assegnate direttamente o indirettamente alla Valle d’Aosta nell’ambito del PNRR – Piano nazionale di ripresa e resilienza – rileva il Savt -. In tal senso è fondamentale che si apra quanto prima un confronto tra l’Amministrazione regionale e le parti sociali al fine di gestire al meglio le ricadute che avranno sul territorio valdostano e sul sistema economico-sociale i progetti che verranno realizzati nell’attuazione del piano stesso”.
Il Direttivo confederale del SAVT ricorda, poi, come “non sia più rinviabile la designazione dei componenti regionali della commissione paritetica per dare vita a quelle norme di attuazione che da troppo tempo sono ferme”.
Infine, il SAVT ritiene che “non sia più rinviabile la riforma del sistema elettorale regionale. Solo con un nuovo modello di elezione del Consiglio e del Governo regionale sarà possibile arrivare a garantire la necessaria stabilità politica che serve per poter governare. Solo in quel momento si potrà realmente anteporre il bene dei cittadini alle ambizioni personali che, negli ultimi anni, hanno portato a continui cambi di maggioranza e ad un’assoluta instabilità e ingovernabilità”.
(re.aostanews.it)