Nus: condannato per abuso d’ufficio il sindaco Camillo Rosset
Sei mesi di reclusione (pena sospesa) e un patteggiamento per falso insieme con il segretario comunale Ubaldo Cerisey
Nus: condannato per abuso d’ufficio il sindaco Camillo Rosset.
La condanna è stata comminata questa mattina, 24 maggio, dal gup di Aosta. Rosset è stato condannato a 6 mesi di reclusione con rito abbreviato. Lo stesso primo cittadino e il segretario comunale Ubaldo Cerisey hanno patteggiato inoltre sei mesi di reclusione ciascuno per falso. Per entrambi le pene sono sospese.
Gli effetti
Con i tempi tecnici, per il sindaco Rosset scatterà la sospensione di 18 mesi per effetto della Legeg Severino.Rosset era difeso dagli avvocati Stefano Moniotto e Davide Rossi, i quali annunciano la volontà di presentare Appello già in settimana.
La vicenda
L’inchiesta riguarda il terreno concesso dal Comune all’ex consigliere regionale Paolo Contoz (non indagato), cugino di primo grado di Rosset, per ospitare un padiglione per le feste da 200 metri quadrati a Nus.
In base alle indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Luca Ceccanti, il sindaco aveva partecipato alla riunione della giunta comunale del 20 giugno 2019 che aveva autorizzato Contoz a utilizzare il padiglione per attività di associazionismo del Comune e, nonostante il rapporto di parentela, non si era astenuto.
Inoltre, era stato applicato un sconto del 60%, non consentito, del canone Cosap (per l’occupazione del suolo pubblico), facendo sì che la tassa pagata dall’ex consigliere regionale passasse da 1.965,6 a 786,24 euro.
Durante un’altra riunione di giunta, il 9 gennaio 2020, il sindaco poi non si era astenuto ma aveva votato a favore della delibera che prorogava la concessione dal 29 febbraio al 30 maggio 2020. Un provvedimento che senza il voto di Rosset non sarebbe passato.
Infine, per “occultare la sua condotta e allo stesso fine consolidare il vantaggio di Contoz” Rosset aveva indetto una riunione di giunta, il 13 febbraio, in cui si era assentato.
L’accusa di falso fa riferimento alla falsa attestazione della presenza del segretario comunale nella riunione di giunta del 5 dicembre 2019 e a quella del segretario comunale e di un assessore nella seduta del 30 ottobre 2019, che in realtà si era svolta il giorno successivo.
(re.aostanews.it)