Casino de la Vallée: protesta della Giunta che chiede la riapertura
La Giunta regionale «protesta energicamente» per la scelta del comitato tecnico scientifico di riaprire i Casino il 1° luglio; l'assessore Caveri: «Una scelta stupida e immotivata»
Casino de la Vallée: protesta della Giunta che chiede la riapertura.
La Giunta regionale «protesta energicamente» per la scelta del comitato tecnico scientifico di riaprire i Casino il 1° luglio; l’assessore Caveri: «Una scelta stupida e immotivata».
Il nuovo decreto firmato ieri, martedì 18 maggio, dal presidente del Consiglio Mario Draghi, su indicazioni del comitato tecnico scientifico, fissa al 1° luglio la data di riapertura per Casinò, sale giochi e sale scommesse.
Una decisione contro la quale la Giunta regionale della Valle d’Aosta «protesta energicamente», come si legge in una nota, in quanto la scelta «penalizza il Casinò de la Vallée di Saint-Vincent, i suoi dipendenti e l’indotto che ne deriva nel settore turistico e commerciale».
«Sin da subito i Casinò sono finiti nel mirino del Cts, che ha ingiustamente classificato le Case da gioco “a livello medio alto con caratteristiche elevate per il rischio di aggregazione”» evidenza il Governo regionale che ritiene, invece, che «i livelli di sicurezza siano elevati, i protocolli sicuri e le Case da gioco vadano anche considerate come presidi di legalità contro il dilagare del gioco d’azzardo illegale».
La Giunta regionale ricorda come la Valle d’Aosta sia stata penalizzata già da «un inverno con gli impianti di risalita chiusi con un disastro per il settore turistico e la primavera con una classificazione di rischio spesso punitiva, ora – aggiunge – si manifesta anche il mantenimento della chiusura del Casinò, senza neppure garanzie chiare sui conseguenti ristori. Questi fatti non solo preoccupano, ma creano l’ennesima incomprensione con lo Stato».
Per questo motivo il Governo chiede una ragionevole anticipazione nell’apertura della Casa da gioco e interventi economici di sostegno dopo mesi di chiusura forzata.
Sulla decisione del governo e le indicazioni del comitato tecnico scientifico si era già espresso ieri l’assessore alle partecipate, Luciano Caveri, in un tweet.
«Stupisce che si vada verso le aperture, com’è giusto che sia, ma che si sposti al 1° luglio l’apertura delle Case da gioco che occupano persone e sono volano per il turismo. Una scelta stupida e immotivata» ha twittato Caveri.
Anche il senatore Albert Lanièce interviene sulla questione.
«Il Governo continua a non prendere in considerazione il mondo della casa da gioco – scrive in un tweet -. Un tema che affronto in Senato da gennaio e che, come fatto per il decreto ristori, continuerò ad affrontare con iniziative mirate, I casinò devono riaprire subito!».
(e.d.)