Dentisti senza abilitazione a St-Christophe: la Procura chiede 4 condanne
L'accusa è associazione a delinquere finalizzata all'esercizio abusivo della professione odontoiatrica e concorso nell'esercizio abusivo della professione odontoiatrica; la difesa ha respinto le accuse e chiesto l'assoluzione
La Procura di Aosta ha chiesto la condanna dei quattro imputati nell’inchiesta per associazione a delinquere finalizzata all’esercizio abusivo della professione odontoiatrica e concorso nell’esercizio abusivo della professione odontoiatrica che ruota attorno al Centro dentistico e odontoiatrico valdostano snc di Saint-Christophe della famiglia Gasparella. Lo riporta l’ANSA.
Le pene richieste al gup di Aosta durante la discussione del processo con rito abbreviato sono di tre anni di reclusione per l’odontotecnico Silvio Gasparella di 58 anni e per il figlio igienista dentale, Mattia Gasparella, di 37 anni, di due anni e tre mesi di reclusione per la moglie, Laura Padoin assistente alla poltrona, di 60 anni, e Gian Enrico Aguzzi, medico odontoiatra di 65 anni della provincia di Monza Brianza.
Il loro difensore, l’avvocato Stefano Moniotto, ha chiesto l’assoluzione.
La sentenza è attesa l’11 giugno prossimo.
La vicenda
I fatti contestati risalgono al periodo 2013-2019. Secondo gli inquirenti, l’odontotecnico e l’igienista dentale eseguivano anche prestazioni dentistiche, come visite odontoiatriche e applicazioni di impianti (per entrambi) e otturazioni, radiografie panoramiche, un’anestesia locale e lo spostamento di un apparecchio ortodontico (per il figlio).
Aguzzi, invece, per la Procura di Aosta, da direttore sanitario dello studio sottoscriveva le ricevute fiscali, assumendosi la paternità delle prestazioni erogate in realtà dai Gasparella. La donna faceva da assistente alla poltrona al marito e al figlio pur sapendo, in base delle indagini, che non erano odontoiatri.
Sono parti civili l’Ordine dei medici e degli odontoiatri della Regione Valle d’Aosta e l’Associazione nazionale dei dentisti italiani (rappresentati dall’avvocato Ascanio Donadio) e l’Associazione italiana odontoiatri (avvocato Paolo Sammaritani).
(re.aostanews.it)