Musica e immagini per valorizzare l’area megalitica di Saint-Martin de Corléans
Il violoncellista e compositore Giovanni Sollima firma la parte musicale del progetto 'Storie risonanti di antiche pietre'; il docufilm sarà curato da Enrico Montrosset. La composizione sarà presentata giovedì 24 giugno.
Musica d’autore e immagini per far conoscere al mondo e valorizzare ancor di più, l’area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans di Aosta.
E’ Giovanni Sollima, violoncellista e compositore di fama internazionale a firmare la parte musicale composta ad hoc per il progetto, ‘Storie risonanti di antiche pietre’, commissionato dalla Sfom della Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale con il supporto della Fondazione San Paolo e dell’Assessorato ai beni culturali.
Il regista Enrico Montrosset girerà invece il video il 5 e 6 giugno prossimo.
Il progetto è stato presentato in conferenza stampa in streaming nel prestigioso sito archeologico ieri, lunedì 17 maggio.
La composizione musicale dell’artista palermitano verrà presentata il 24 giugno prossimo (giorno tra l’altro in cui cadrà il quinto anniversario dall’inaugurazione dell’Area Megalitica) a conclusione di una settimana dedicata alla musica con molti eventi che verranno messi in scena in vari luoghi della Valle d’Aosta.
«Il progetto è nato qualche anno fa – ha spiegato Marco Giovinazzo, direttore artistico, musicista e docente Sfom –, da quando vidi per la prima volta questo luogo pieno di magia e fascino che, tirato poi fuori dal cassetto, è stato condiviso con il regista Enrico Montrosset con il quale si è pensato a un docu-film».
A interpretare la parte musicale, sotto la direzione del maestro Davide Benetti, è stato selezionato un ensemble di alto livello (1 quartetto d’archi, un quartetto vocale, un percussionista e un sax soprano).
«E’ un momento di grande emozione per me essere qui – ha detto Giovanni Sollima – in un luogo di cui sapevo pochissimo, ma sul quale ho voluto documentarmi prima di comporre e devo dire che studiando foto e documenti ricevuti, mi sono sentito un po’ studente.
Dovevo comporre per 15 minuti, invece, credo di averne 45, quindi andrò per sintesi, sottraendo».
Nella foto in alto, da sinistra, Giovanni Sollima, Marco Giovinazzo, Erik Lavevaz, Jean-Pierre Guichardaz e Enrico Montrosset.
(nadia camposaragna)