Ddl Zan: Non una di meno e Arcigay VdA sottolineano “Non un passo indietro”
Giovedì 13 maggio alle 18 sui canali social delle due associazioni un incontro per approfondire la discussione sul Ddl Zan e annunciare la partecipazione alla manifestazione del 15 maggio
Ddl Zan: Non una di meno e Arcigay VdA organizzano “Non un passo indietro”.
Giovedì 13 maggio alle 18 sui canali social delle due associazioni un incontro per approfondire la discussione sul Ddl Zan e annunciare la partecipazione alla manifestazione del 15 maggio.
Non un passo indietro
«Il riconoscimento della violenza strutturale che colpisce gay, lesbiche, bisessuali, trans, muovendo dalla stessa matrice culturale sistemica di cui sono vittime le donne, ci trova assolutamente in linea con le norme del ddl Zan pur nella consapevolezza che l’approccio giudiziario non sia sufficiente e che sia necessario un cambiamento culturale profondo».
È quanto dicono le associazioni Nonunadinemo/Pasunedemoins Valle d’Aosta e Arcigay Queer VdA che, proprio per fare chiarezza sul disegno di legge, giunto alla calendarizzazione per la discussione in Senato dopo un lungo periodo di ostruzionismo, organizzano l’incontro online Non un passo indietro.
L’appuntamento è per domani, giovedì 13 maggio, alle 18, sui canali social delle due associazioni (Non una di meno – Vda e Arcigay Queer Vda).
Interverranno Paola Guazzo del comitato nazionale Da’ voce al rispetto, scrittrice, studiosa attivista del movimento lesbico; Francesca Romana Guarnieri, avvocata, specializzata in diritto antidiscriminatorio, socia di Avvocatura per i Diritti Lbbti Rete Lenford; Silvia Neonato, giornalista di Leggendaria e di Letterate Magazine della Sil società italiana delle letterate; Greta Ginevra Scorzoni del direttivo di Arcigay Queer Vda e Viviana Rosi di Nonunadimeno/pasunedemoins Valle d’Aosta.
«La prospettiva che si vuole esplorare in questa occasione parte dalla eco mediatica che alcune posizioni femministe (di fatto minoritarie, ma capaci di monopolizzare il dibattito, fornendo una sponda inattesa agli attacchi omofobi, misogini e reazionari delle destre) e lesbiche (anche qui di fatto minoritarie ma abilmente sottolineate ed enfatizzate dalla comunicazione) e dalla necessità di ricollocare in un contesto più correttola discussione» scrivono le associazioni in una nota.
«Il femminismo di Nonunadimeno nasce e si sviluppa nel solco di una dimensione intersezionale, ovvero nel riconoscimento di ogni tipo di discriminazione e delle molteplici linee di oppressione che si intersecano avari livelli e nei confronti delle quali è necessario rinnovare gli strumenti di analisi e indirizzare le proprie lotte, superando le gerarchie di rivendicazioni specifiche:per l’oppressione di genere, per quella di classe, per quella legata all’orientamento sessuale».
«In questo senso – concludono – il riconoscimento della violenza strutturale che colpisce gay, lesbiche, bisessuali, trans,muovendo dalla stessa matrice culturale sistemica di cui sono vittime le donne, ci trova assolutamente in linea con le norme del ddl Zan pur nella consapevolezza che l’approccio giudiziario non sia sufficiente e che sia necessario un cambiamento culturale profondo.Per questo aderiamo alla manifestazione prevista per sabato 15 maggio ad Aosta e scendiamo in piazza per unirci alla richiesta: non un passo indietro».
La manifestazione
Anche Aosta scende in piazza per la legge contro l’omobitransfobia, misoginia e abilismo per la mobilitazione nazionale diffusa in più piazze d’Italia #nonunpassoindietro #leggezanemoltodipiù.
L’appuntamento è in piazza Chanoux sabato 15 maggio alle 17.30.
«Il flash mob si svolgerà – precisano gli organizzatori -, attuando e rispettando le norme anti-covid per la cura di tuttə, mantenendo il distanziamento di almeno un metro dalle altre persone e la mascherina che copra naso e bocca».
Scopri tutte le piazze su leggezanemoltodipiu.nonunpassoindietro.it/
(erika david)