Italia viva, concerti e sfilate musicali ad Aosta: «il Prefetto agisca»
A chiederlo sono i coordinatori regionali del partito di Renzi, Giovanni Sandri e Anita Mombelloni
Italia viva, concerti e sfilate musicali ad Aosta: «il Prefetto agisca». A chiederlo sono i coordinatori regionali del partito di Renzi, Giovanni Sandri e Anita Mombelloni.
Situazione grave
Scrivono: «La Valle d’Aosta, unica zona rossa del centro Nord, sta pagando un prezzo altissimo all’epidemia, in termini di vite e di salute, di impatto sulle strutture sanitarie e di economia. I decessi per Covid19 in Valle sono stati al 5 maggio 460, corrispondenti a 219.880 a livello nazionale, ma in Italia sono stati poco più della metà: 122.005. I ricoverati in Unità intensiva sono 9, corrispondenti a 4.302 a livello nazionale, ma in Italia sono 2368. Il rilevante ruolo del turismo, il settore economico più colpito dalla pandemia, sta comportando pesantissimi impatti sul reddito e sulle prospettive del settore».
Rincarano: «A fronte di questa drammatica situazione si assiste ad assembramenti in Aosta, comprensivi di concerto o musicanti, in cui la stragrande maggioranza dei presenti non portava la mascherina né rispettava il distanziamento di sicurezza. E in tanti paesi si sono segnalati focolai legati a cene, aperitivi, riunioni conviviali di vario genere.
Tempo di agire
Concludono: «E’ tempo che il Prefetto, che grazie all’autonomia speciale è un eletto del popolo e del Consiglio regionale, onori questa responsabilità. Per ripartire e per sostenere il nostro personale sanitario occorre che comportamenti irresponsabili e pericolosi come quelli verificatisi siano pubblicamente censurati e perseguiti in tutte le sedi affinché non si ripetano. Ed è il Prefetto che deve garantirlo,per il nostro futuro, per la credibilità dell’autonomia, per dimostrare concretamente che il dettato Statutario è onorato in pieno».
(re.aostanews.it)