Assicuratori oggi in sciopero: «norme inapplicabili, solo burocrazia in più»
Oggi, martedì 27 aprile, molte agenzie resteranno chiuse. Le nuove disposizioni introdotte dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, secondo il presidente della sezione valdostana del Sindacato Nazionale Agenti Davide Omezzolli sono «poco chiare, inapplicabili e addirittura contraddittorie».
Assicuratori oggi in sciopero: «nuove norme inapplicabili, solo burocrazia in più».
Assicuratori sul piede di guerra anche in Valle d’Aosta per protestare contro le nuove normative introdotte dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni.
C’è questo dietro la mobilitazione del Sindacato nazionale agenti di assicurazione, che attraverso il Comitato dei gruppi agenti e l’esecutivo nazionale ha proclamato una giornata di sciopero per oggi, martedì 27 aprile, con tanto di chiusura al pubblico.
La protesta è relativa all’approvazione del Regolamento 45/2020 e del Provvedimento 97/2020 da parte dell’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni.
Il primo reca disposizioni in materia di requisiti di governo e controllo dei prodotti di investimento asscurativi.
Il secondo si concentra sulla disciplina in materia di distribuzione dei prodotti stessi, andando a intervenire, in particolare, sulle collaborazioni orizzontali e sull’informativa precontrattuale.
Il commento del presidente dello Sna VdA
Parla sostanzialmente di misura colma il presidente della sezione valdostana del Sindacato nazionale Agenti, Davide Omezzolli.
«La protesta nasce a seguito dell’introduzione di nuove disposizioni amministrative imposte alla categoria – sottolinea -.
I nuovi obblighi contengono norme poco chiare, inapplicabili e in alcuni casi persino contraddittorie».
Omezzolli è un fiume in piena.
«Tali (ennesime) nuove regole poco hanno a che fare con la tutela del consumatore “informato” – continua -, ma al contrario aumentano la burocrazia senza che da ciò consegua alcun concreto vantaggio per gli assicurati».
Proprio questo aggravio ha fatto perdere la pazienza.
«La burocrazia, ridondante ed estenuante, in realtà non fa che interporsi dannosamente nel rapporto di fiducia e trasparenza che lega gli agenti assicurativi ai propri clienti – sottolinea ancora -, soprattutto in realtà come quella valdostana, in cui il rapporto tra professionista e cliente riveste ancora fortunatamente grande importanza».
(al.bi)