Lavoro: a marzo vola la cassa integrazione, più di un milione 185 mila ore
A livello nazionale, dal mese di aprile 2020, si è superato il tetto dei 5 miliardi di ore autorizzate. Per la cassa ordinaria, il mese di marzo, fa segnare il 3.853% in più rispetto alle ore autorizzate nel marzo 2020.
Lavoro: a marzo vola la cassa integrazione, più di un milione 185 mila ore.
Continua a volare la cassa integrazione e il mese di marzo nella nostra Regione non fa alcuna eccezione.
Anzi, ci riserva un vero e proprio boom rispetto anche solo a un febbraio che sembrava portare quasi delle buone notizie.
Più di un milione 185 mila ore autorizzate
Nei trentuno giorni appena conclusi, secondo i dati diffusi dall’Inps, la Valle d’Aosta ha registrato un totale di 1 milione 185 mila 873 ore di cassa integrazione, divise in 287.164 ore di cassa ordinaria, 687.820 legate ai fondi di solidarietà e 210.889 di cassa in deroga.
Tutto questo a fronte di un totale nazionale da spavento, che parla di 620 milioni 437 mila 486 ore, suddivise in 279 milioni 128 mila 329 di ordinaria, 226 milioni 652 mila 579 dei fondi di solidarietà e 114 milioni 656 mila 578 in deroga.
Sempre a livello nazionale, dove si è sfondato il muro dei 5 miliardi di ore di cassa integrazione utilizzate da aprile 2020, emergono anche i settori più colpiti.
Cassa integrazione: ordinaria, in deroga e fondi solidarietà
Per quanto riguarda la cig ordinaria, l’incidenza maggiore si registra per fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici ed elettrici, metallurgico, tessile e abbigliamento, costruzioni e industria della pelle.
In materia di cassa in deroga, la parte del “leone” è giocata dal commercio.
Infine, per quanto concerne i fondi di solidarietà, guidano la non gratificante classifica alberghi e ristoranti, seguiti da attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese.
Il confronto con gli anni scorsi
Impietoso anche il confronto, con gli anni precedenti.
Per quanto riguarda la cassa ordinaria, la nostra Regione, nel mese di marzo 2020 aveva registrato l’utilizzo di 7.264 ore, contro le 287.164 del 2021, pari a una crescita del 3.853,25%.
Questo porta il totale gennaio-marzo a 362.419, contro le 14.295 del 2020 (+2.435,29%).
Nel marzo 2021 scompaiono le ore di cig straordinaria (271 mila nel 2020), lasciando il totale gennaio-marzo fermo a 108.192 (-60.08% sul 2020).
Il posto viene preso dalla cassa in deroga.
Nel marzo 2021, come detto, le ore totali sono 210.889, che diventano 561.338 nel periodo gennaio-marzo.
Paragone inesistente, infine, per i fondi di solidarietà, che con la mazzata delle 687.820 ore di marzo 2021 portano la quota del primo trimestre a 1 milione 168 mila 683.
Tutti questi dati fanno addirittura paura se si paragonano solamente al mese di febbraio, quando il totale di ore di ammortizzatori sociali nella nostra regione ammontava a 484.488, di cui 289.858 ore di cassa integrazione (31.046 ore di cassa ordinaria, 108.192 ore di straordinaria, 150.620 in deroga e 194.630 ore di fondi di solidarietà).
Le domande Naspi
L’ultimo accenno riguarda le domande di Naspi, che a gennaio e febbraio 2021 hanno raggiunto quota 624.
Ricordiamo che negli anni passati erano state 7.468 in tutto il 2019 e 7.569 in tutto il 2020.
(alessandro bianchet)