Coronavirus: 118 pazienti Covid-19 con ossigenoterapia a domicilio
Dall'inizio della pandemia, i pazienti positivi assistiti sono 699
Coronavirus: 118 pazienti Covid-19 con ossigenoterapia a domicilio.
Sono 699 i pazienti positivi al Covid-19 che sono stati sottoposti a trattamento domiciliare con ossigenoterapia dall’inzio della pandemia a oggi.
293 – il 42% sono femmine; 406 – il 58% sono maschi.
Il picco si è registrato il 22 novembre scorso, con 202 pazienti assistiti.
Oggi i pazienti assistiti con ossigenoterapia a domicilio sono 118.
La durata media della terapia è di 24 giorni.
Si tratta di persone con infezione da Covid-19 con forme da lievi a moderate che possono essere gestite in modo efficiente a domicilio.
Nelle forme non gravi, la malattia si presenta in una forma simile all’influenza stagionale con tosse, febbre e raffreddore.
L’aggravarsi di questi sintomi, quando non richiede l’ospedalizzazione, può essere gestita a domicilio, somministrando l’ossigeno, monitorando il paziente e grazie alla vigilanza del personale sanitario.
Ossigenoterapia a domicilio
L’assistenza domiciliare prevede l’individuazione del paziente da parte del medico curante o delle Usca, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale o dopo la dimissione ospedaliera.
Il paziente si auto-somministra l’ossigeno mediante un apposito erogatore al naso, i cosiddetti occhiali, secondo modalità e tempistiche prescritte dal medico.
L’ossigenoterapia non è una terapia invasiva e non presenta effetti collaterali.
E’ indicata nelle forme lievi e non gravi di Covid, a pazienti che necessitano di mantenere a livelli appropriati la percentuale di ossigeno nel sangue – la cosiddetta saturazione.
L’ossigenoterapia a domicilio e l’assistenza domiciliare consentono una importante diminuzione dei ricoveri, allentando la pressione sull’ospedale regionale.
nella foto in alto, generica, bombole di ossigeno per la terapia a domicilio.
(re.aostanews.it)