Covid, senatore Lanièce: «Ministra Gelmini garantisce il suo impegno per la montagna»
All'ordine del giorno, i ristori, le aperture di ristoranti e bar anche all'interno e la nomina dei membri della Commissione paritetica
Covid, senatore Lanièce: «Ministra Gelmini garantisce il suo impegno per la montagna». Lo comunica il senatore valdostano Albert Lanièce del Gruppo per le Autonomie reduce da un incontro nella mattinata di oggi, mercoledì 21 aprile, con la ministra agli Affari regionali Mariastella Gelmini con all’ordine del giorno le priorità della Valle d’Aosta e delle autonomie speciali..
Commenta: «È stato un incontro positivo, con la Ministra che si è impegnata a portare le nostre questioni sul tavolo del governo. La montagna è quella che più ha subito le restrizioni e le chiusure. Serve un’attenzione e un impegno che ci consentano davvero di ricominciare».
I ristori
«Abbiamo chiesto che nel calcolo degli indennizzi del prossimo decreto sostegni si tenga conto delle perdite di fatturato del primo trimestre del 2021. In particolare per le imprese turistiche di montagna è fondamentale che si tenga conto di un periodo nel quale non si è lavorato neppure un giorno».
Attività al chiuso
«Allo stesso tempo abbiamo sottolineato le nostre perplessità sul nuovo programma di riaperture, che andranno a consentire soltanto attività all’aperto. Cenare fuori in montagna è ancora impossibile. Anche per questo la nostra Regione sta immaginando un pass simile a quello della Provincia di Bolzano. Spero davvero che il Governo consenta ai nostri territori di poterlo usare per consentire attività al chiuso in massima sicurezza».
La Commissione paritetica
«Tra gli altri temi – ha proseguito – c’è la necessità di ridefinire per il 2022 la quota di compartecipazione al risanamento della finanza pubblica della regione per via delle minori entrate fiscale, come è stato fatto con lo scorso anno. Sulla scuola e sulla sanità, abbiamo chiesto di comprendere anche le regioni a statuto speciale come destinatarie delle risorse per gestire l’emergenza pandemica, trattandosi di due ambiti d’intervento dove risorse regionali rischiano di non essere sufficienti. E, infine, ho sottolineato la necessità di far partire finalmente la Commissione Paritetica, perché è assurdo che dopo tutto questo non sia mai stata convocata neppure una volta».
(re.aostanews.it)