Aperture ristoranti e bar: il Savt punta il dito contro le riaperture solo all’aperto
Per chi opera in montagna vuol dire praticamente non poter lavorare; per il Savt dimenticata anche la casa da gioco
Aperture ristoranti e bar: il Savt punta il dito contro le riaperture solo all’aperto. Per il sindacato autonomo «per chi opera in montagna vuol dire praticamente non poter lavorare».
Disappunto
Secondo il Savt, infatti, è inaccettabile che si parli di potere aprire le ristorazione solo all’aperto e che solo dal 1 giugno si possa lavorare all’interno, per di più per il solo pranzo. Per chi opera in montagna vuol dire praticamente non poter lavorare.
Scrive in una nota: «Il risultato è quello di dare un ennesimo colpo, magari per alcuni quello mortale, alle attività di bar e ristorazione che da ormai troppi mesi si trovano a lottare per sopravvivere contro le continue decisioni contraddittorie legate alle chiusure e alle riaperture a singhiozzo, vanificando oltretutto gli sforzi economici fatti per adeguarsi alle norme previste nei vari protocolli di sicurezza che si sono susseguiti nel tempo. Tutto questo rischia di creare e di accentuare un danno occupazionale già importante e rischia di mettere in parte a rischio il flusso turistico».
Le case da gioco dimenticate
Il Savt sottolinea poi «con stupore e rammarico come nel discutere di riaperture il Governo Draghi non abbia nemmeno preso in considerazione il mondo del gioco. Anche in questo caso per la Valle d’Aosta si tratta di una tematica con risvolti economici importanti, visto che la casa da gioco di Saint Vincent è chiusa dallo scorso mese di ottobre e al momento non vi è nessuna certezza di come e quando potrà tornare ad operare. Oltre al danno che questa chiusura sta generando all’azienda stessa e ai lavoratori coinvolti, non si può sottovalutare il risvolto negativo che si crea nei confronti di tutto l’indotto che le gravita intorno e che caratterizza parte del sistema economico della media valle».
L’auspicio
Il Savt auspica una dura presa di posizione da parte del Governo regionale contro le scelte del Governo Draghi e ritiene più che mai urgente che le misure regionali di sostegno ai lavoratori e alle imprese vengano approvate il prima possibile dal Consiglio regionale.
(re.aostanews.it)