Aosta: formalizzata cittadinanza onoraria a Liliana Segre
Inviata una pergamena alla Senatrice: «Non posso essere presente come vorrei, ma ci tengo a condividere con voi quei sentimenti democratici ed antifascisti che storicamente sono appannaggio della Città e della Valle d’Aosta»
Il Comune di Aosta formalizza il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre.
Dopo l’approvazione all’unanimità dell‘iniziativa consiliare del 25 febbraio 2020, ora arriva l’ufficialità, con l’invio alla Senatrice di una pergamena firmata dal sindaco Gianni Nuti.
La cittadinanza
Il documento vergato dal primo cittadino riporta le motivazioni della cittadinanza onoraria, ossia il «riconoscimento dei valori di solidarietà umana che essa incarna e difende e gratitudine per il valore che la sua figura rappresenta nella lotta per l’affermazione dei diritti umani».
Nei giorni scorsi, poi, è giunta anche una missiva della Senatrice Segre, che si è dichiarata onorata di «ricevere la cittadinanza onoraria della vostra città, che dunque da oggi sarà anche un po’ mia. Ringrazio dunque Voi e l’intero Consiglio Comunale per questa onorificenza che istituisce fra noi un vincolo sentimentale oltre che democratico e civico».
La lettera continua.
«Purtroppo ragioni di età, di salute e di sicurezza, oltre ai noti attuali divieti, mi impediscono di essere presente in città come vorrei, ma ci tengo a condividere con voi quei sentimenti democratici ed antifascisti che storicamente sono appannaggio della Città e della Valle d’Aosta – continua Segre -. Certa che la comune cittadinanza renderà più saldi questi nostri valori e princìpi auguro alla vostra, anzi nostra, Comunità un futuro di prosperità e di progresso morale e civile. In un periodo drammatico come l’attuale ne abbiamo tutti bisogno. Grazie di nuovo e un caro saluto a Voi, al Consiglio comunale, ai miei nuovi Concittadini».
Il commento
Soddisfatto il presidente del Consiglio, Luca Tonino.
«Per mesi abbiamo sperato di riuscire ad avere Liliana Segre tra di noi, purtroppo il perdurare dell’emergenza pandemica unito a una doverosa prudenza negli spostamenti hanno di fatto reso impossibile, almeno a breve, tale auspicata evenienza» sottolinea Luca Tonino.
Il presidente evidenzia come «i contatti con la senatrice Segre sono stati emozionanti e le sue parole, con il richiamo all’antifascismo e ai valori democratici, rappresentano un monito che dobbiamo tenere presente nell’attuale fase storica di incertezza in cui la politica fatica a dare risposte alla popolazione sempre più confusa».
Per questo Tonino spera «nei giovani, lasciando loro una società, quella uscita dalla lotta di Liberazione, in cui valori e principi acquisiti, ma non scontati, restino un sicuro legame tra la storia del nostro paese e un futuro speriamo più prospero».
Il sindaco
Il primo cittadino evidenzia come sia «un grande privilegio poter vantare una figura illustre, specchiata e moralmente elevatissima come Liliana Segre tra i nostri cittadini, seppure solo a titolo onorario – sottolinea Gianni Nuti -. Con l’invio della pergamena che era prevista dall’impegno assunto dall’intero consiglio comunale chiudiamo idealmente il cerchio aperto dalla passata amministrazione da cui abbiamo raccolto con estremo piacere il testimone per quanto riguarda la formalizzazione del conferimento della cittadinanza alla cara Senatrice a vita».
E conclude.
«Nel nostro tempo gli imprescindibili e saldi valori di cui la signora Segre è, da sempre, portatrice – chiosa Nuti – rappresentano il migliore antidoto contro virus altrettanto pericolosi del Sars-Cov-2 che si chiamano intolleranza, fanatismo e razzismo che si sono annidati nella nostra società, e che minacciano la nostra democrazia alimentando ignoranza e paura».
(al.bi.)