Forestali e pompieri, i sindacati: «Tutto tace sull’allineamento con i colleghi nazionali»
I sindacati tornano a denunciare le disparità di trattamento economico e previdenziale
Forestali e pompieri, i sindacati: «Tutto tace sull’equiparazione». A puntare il dito contro l’immobilismo della Regione sono le Funzioni Pubbliche Cgil, Cisl e Uil, insieme a Conapo.
Il j’accuse
«La misura è colma. È più di un anno che i Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale della Valle d’Aosta aspettano delle risposte dall’amministrazione regionale e siamo ancora qui ad attendere. Il 4 febbraio si è svolto l’incontro con la Regione per fare il punto della situazione, mettendo in evidenza l’annosa vicenda dell’allineamento economico, normativo e soprattutto previdenziale. Da due mesi da quell’incontro regna il silenzio assoluto, complice anche la situazione pandemica, ma non solo. L’impressione, dettata anche dal mancato coinvolgimento delle organizzazioni sindacali da parte della Regione all’incontro con il ministro della Funzione pubblica, è che si continui a tergiversare sull’argomento, che non riguarda solo Vigili del Fuoco e Forestali, ma tutto il comparto ( dai cantonieri ai bidelli per capirci).
Entrano nel dettaglio i sindacati: «Abbiamo ampiamente argomentato come gli effetti dell’ art 5 c.6 della legge regionale 12 del 2020 crei disparità di trattamento sul salario accessorio, tra i lavoratori dei Comuni, delle Unité e degli altri Enti coinvolti. In tutto questo tempo si sono avvicendate giunte e ci sono state anche le elezioni regionali. A questo punto per l’ennesima volta se si cercherà di fare finta che il problema non sussiste, saremo costretti a indire uno stato d’agitazione. Stiamo parlando di lavoratori, che durante l’emergenza sanitaria non si sono sottratti al loro dovere e hanno continuato a prestare la loro opera. Le questioni vanno affrontate e ora ci siamo stufati di questo imperterrito silenzio dell’amministrazione regionale. Noi siamo dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori, tutti».
(re.aostanews.it)